Scuola elementare invita le madri a non indossare “abiti succinti che sembrano biancheria intima”

Può una scuola chiedere di non indossare più “abiti succinti”?

Ai genitori della scuola elementare Seymour Primary nel West Sussex è arrivata una bizzarra lettera
In cui la dirigenza invitava le mamme a non indossare più “abiti succinti”
Che, si legge nell’avviso, sembrano “biancheria intima” e “pigiama”
C’è chi si è trovato d’accordo con la richiesta
E chi invece non ha gradito i toni eccessivamente “duri” utilizzati

Può una scuola “dettare legge” su come devono vestirsi i genitori quando portano i figli a lezione? Forse no, forse sì, eppure è ciò che è successo nella Seymour Primary nel West Sussex in Inghilterra. Questa scuola elementare, in base a quanto riporta il Sun, ha invitato le mamme a non indossare “abiti succinti“ perché stanchi di vederle in minigonne e top scollati quando si presentano ai cancelli.

Per frenare tale problematica i responsabili della scuola hanno inviato una lettera denominata “Playground Etiquette” in cui hanno esortato i genitori a vestirsi in modo appropriato. In questo modo, si legge sempre nella lettera, si riuscirà a “ridare un senso d’orgoglio e di impegno secondo i nostri valori”. Secondo la scuola quando vengono a prendere i figli, infatti, le mamme indossano abiti succinti che “sembrano biancheria intima o pigiami”.

La richiesta di non indossare abiti succinti ha scatenato dibattito

Ma non solo all’ingresso e all’uscita da scuola: l’istituto ha bacchettato i genitori affermando che “indossare abiti troppo succinti non è un buon esempio in qualsiasi momento della giornata”. A quanto pare l’invito è arrivato a seguito di diverse lamentele di mamme e papà. Questi ultimi sostenevano di aver visto qualche signora indossare “una minigonna trasparente con un crop top” da cui si poteva “letteralmente vedere tutto” oppure ancora “una scollatura così ampia in un top con scollo a V che nessuno sapeva dove guardare”.

Se c’è dunque chi appoggia questa politica extra scolastica, non tutti sono d’accordo. La lettera non è stata infatti ben accolta da tutti. Qualche genitore è stato infastidito dal suo linguaggio un po’ troppo “sopra le righe” e dai toni eccessivamente “duri”. In ogni caso le co-direttrici Carol Collins e Emma Eardley si sono difese, ribadendo la necessità di far presente che indossare abiti succinti non sia consono, ma concordando sul fatto che “la formulazione avrebbe potuto essere meno eccessiva”. Un messaggio forte, ma necessario visto il luogo in cui ci si trova. Vi è mai successo di essere rimproverati per il vostro modo di vestire?