Abbonamenti casuali

“godetevi questa litigata che vi allego e complimenti per la pagina. Si tratta della classica goccia che fa traboccare il vaso. Maria alla fine ha fatto quello che fa sempre da 6 mesi a questa parte, ovvero da quando stiamo insieme. Lei è semplicemente dipendente dalla televisione, ci passa tutta la giornata davanti stravaccata sul divano. Vede ogni cosa ma nonostante ciò non si accontenta mica di quello che c’è. Continua in un modo o nell’altro a fissarsi su film o serie a pagamento, e ha modi tutti suoi di ottenere quello che vuole. Ma sono arrivato ormai a pagare tipo 50 euro al mese per pay tv e quindi adesso basta. E lei che fa? Invece di abbozzare (non dico scusarsi, figuratevi) contrattacca e in maniera davvero pregevole. Non l’ho presa per niente bene e credo di aver reagito comunque da signore. Chi tira troppo la corda alla fine la rompe. Quanto a mio padre…mi farò perdonare.”

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Il nostro fan ha deciso di condividere uno sfogo personale che riguarda la sua relazione con Maria, la sua compagna da circa sei mesi. Una convivenza che, a suo dire, si è rivelata sempre più complicata a causa di un’abitudine che è diventata insostenibile: la dipendenza di lei dalla televisione. Racconta che Maria trascorre la maggior parte del tempo davanti allo schermo, completamente assorbita da film, serie, programmi di ogni tipo. Fin qui potrebbe sembrare una questione di gusti, ma il problema, spiega, è che non si accontenta mai.

La sua compagna continua infatti a chiedere nuovi abbonamenti a servizi di streaming a pagamento, aumentando sempre più i costi. Lui, per quieto vivere, ha acconsentito finché ha potuto, ma arrivato a pagare una cifra intorno ai 50 euro mensili solo per la pay tv, ha deciso di dire basta. E si aspettava, se non altro, un po’ di comprensione da parte di Maria.

Invece la reazione di lei è stata, secondo il racconto, tutt’altro che collaborativa: anziché ascoltare le sue ragioni, ha contrattaccato in maniera sprezzante. Una risposta che il nostro fan ha trovato non solo ingiusta, ma anche profondamente offensiva. Nonostante ciò, dice di aver mantenuto la calma e di aver reagito in modo composto, pur sentendosi deluso e arrabbiato.

Chiude il suo racconto con un accenno al padre, coinvolto indirettamente nella vicenda, forse bersaglio involontario di un momento di nervosismo: un gesto di cui si pente e per il quale ha promesso di farsi perdonare. Condivide questa conversazione per sfogarsi ma anche per sottolineare che, quando in una coppia manca l’equilibrio e il rispetto per i limiti dell’altro, alla lunga anche le cose più semplici rischiano di diventare insostenibili.

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