Spesso si tende a sostenere che i giovani non vogliano lavorare, ritenendo che le nuove generazioni siano “sfaticate”. In realtà, però, non è così. Cercare un lavoro può essere infatti spesso un’esperienza difficile, logorante e che può portare anche ad episodi di lesione della propria salute mentale in particolar modo se si subiscono continui rifiuti o a volte nemmeno si hanno risposte. E così viene meno la fiducia in se stessi. Partecipare a colloqui, fare test e prove e poi venire respinti può far sembrare la ricerca del lavoro un’impresa insormontabile.
Lo sa bene Elena Fuentes, una giovane di 23 anni che ha condiviso la sua esperienza tramite un video diventato virale sui social. Nel filmato ha espresso tutta la sua frustrazione e disperazione: “Mi arrendo davvero, mi arrendo. In altre parole, mi hanno cacciato. Ho superato il mese di prova e dopo una settimana mi pagano per poter andare via, ieri sera mi hanno licenziata, oggi non sono andata a lavorare”.
A 23 anni ha già cambiato lavoro 12 volte. Lo schema è ormai sempre lo stesso: inizia un nuovo impiego e poco dopo viene mandata via con scuse sempre più bizzarre: “Che sono bravissima, che è tutto molto buono ma in uno perché non avevano più posti, in un altro si è scoperto che stavo sostituendo qualcuno senza saperlo, in un altro perché non mi adattavo…”.
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Tutto questo l’ha portata ad affrontare una crisi esistenziale, chiedendosi se ricominciare di nuovo da zero in un altro posto di lavoro oppure mettersi in proprio. Molti utenti hanno provato a rassicurare Elena. Tra i commenti le hanno fatto sapere che non deve disperarsi perché ha ancora tutta la vita davanti e prima o poi troverà il suo equilibrio.
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