A 100 anni ex tranviere torna a bordo di un tram storico coronando il suo sogno

Una festa di compleanno con i fiocchi

 

Emilio Polidori, affettuosamente conosciuto come “Nonno Atac”, ha festeggiato il suo centesimo compleanno in un modo unico: a bordo di un tram storico di Roma, circondato dai suoi cari e dai vertici dell’azienda di trasporti della capitale. La celebrazione si è svolta nelle Officine Centrali di via Prenestina, dove Emilio iniziò la sua lunga carriera nel 1942, a soli 17 anni. In quegli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale, era il più giovane tra i suoi colleghi, che lo chiamavano affettuosamente “ragazzi’”.

Nel 1943, la sua carriera fu brevemente interrotta quando venne chiamato alle armi come carabiniere. Dopo la guerra, Emilio tornò a lavorare per l’azienda di trasporti, dimostrando una dedizione e una passione ineguagliabili per il suo lavoro. Ha guidato filobus e tram per oltre quarant’anni, fino al suo pensionamento nel 1982. Per il suo centesimo compleanno, Emilio ha espresso il desiderio di tornare ancora una volta nei luoghi che hanno segnato così profondamente la sua vita. La festa è stata organizzata proprio per esaudire questo desiderio, trasformando il suo compleanno in un viaggio nostalgico nel tempo.

Ha anche ricevuto una maglia della nuova divisa dei tranvieri

Impeccabilmente vestito con una camicia beige, una giacca blu, occhiali con cordoncino e un cappello chiaro, Emilio ha sorriso radioso mentre tagliava una torta alla crema e fragole. Alla celebrazione erano presenti anche il Direttore Generale di Atac, Alberto Zorzan, e l’Assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, che hanno brindato in onore di Emilio e gli hanno consegnato una medaglia di Roma Capitale.

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Inoltre Emilio ha ricevuto una maglia della nuova divisa dei tranvieri, simbolo del suo legame indissolubile con l’azienda a cui ha dedicato tanti anni. Dopo il brindisi e i festeggiamenti, Emilio ha fatto un giro del quartiere a bordo del tram storico, rivivendo i ricordi di quasi mezzo secolo trascorso a guidare i mezzi pubblici di Roma. Nonostante le numerose trasformazioni della città, per Emilio le strade della Capitale mantengono per lui un fascino immutato.

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