Le uova contengono colina, omega-3 e luteina
- Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che provoca il declino cognitivo ed è una delle principali cause di morte tra gli anziani
- Le uova contengono colina, omega-3 e luteina, nutrienti che favoriscono la salute del cervello e possono ridurre il rischio di declino cognitivo
- Uno studio su 1024 anziani ha rilevato che chi consumava almeno un uovo a settimana aveva un rischio inferiore del 47% di sviluppare l’Alzheimer rispetto a chi ne consumava meno
- I risultati autoptici hanno confermato questa correlazione, suggerendo un possibile effetto protettivo del consumo di uova sulla salute cerebrale
- Nonostante alcuni limiti dello studio, questi dati indicano che includere le uova in una dieta equilibrata potrebbe aiutare nella prevenzione dell’Alzheimer
L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che provoca un rapido declino delle capacità cognitive, diventando una delle principali cause di morte nella popolazione anziana. La malattia è caratterizzata dalla formazione di placche proteiche nel cervello, che danneggiano i neuroni e compromettono la memoria e altre funzioni cognitive. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 55 milioni di persone nel mondo sono affette da questa forma di demenza. Per questo motivo, la ricerca si concentra sempre di più sui possibili fattori di prevenzione, tra cui l’alimentazione.
Tra gli alimenti che potrebbero avere un ruolo protettivo, le uova sono oggetto di particolare attenzione grazie al loro contenuto di colina, omega-3 e luteina, sostanze ritenute benefiche per il cervello. Le uova rappresentano una fonte naturale di colina, un nutriente fondamentale per la salute cerebrale. Questo composto è il precursore dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore essenziale per la memoria e la comunicazione tra le cellule nervose. Inoltre la colina è un componente chiave dei fosfolipidi, fondamentali per la struttura delle membrane cellulari. Oltre alla colina, le uova contengono omega-3, acidi grassi con proprietà antinfiammatorie, e luteina, un potente antiossidante che protegge il cervello dallo stress ossidativo, rallentando i processi di invecchiamento neuronale.
Lo studio sulla popolazione anziana
Una recente ricerca condotta nell’ambito del Rush Memory and Aging Project, che ha coinvolto una coorte di 1024 anziani americani tra gli 81 e gli 87 anni, ha analizzato la correlazione tra il consumo di uova e il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer. Durante il periodo di osservazione di sette anni, è emerso che i partecipanti che consumavano almeno un uovo a settimana avevano un rischio inferiore del 47% di ricevere una diagnosi di Alzheimer rispetto a coloro che ne consumavano meno. Questi dati sono stati ulteriormente confermati da analisi autoptiche condotte su un sottogruppo di soggetti deceduti, rafforzando l’ipotesi di un possibile effetto protettivo del consumo di uova.
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Sebbene gli autori dello studio abbiano evidenziato alcuni limiti metodologici, come l’utilizzo di questionari alimentari non approfonditi e un periodo di osservazione relativamente breve, i risultati suggeriscono che un moderato consumo di uova potrebbe rappresentare una strategia utile per la prevenzione dell’Alzheimer. Integrare le uova in un’alimentazione bilanciata e ricca di nutrienti essenziali potrebbe quindi essere un’abitudine semplice ma efficace per proteggere la memoria e migliorare la salute cerebrale a lungo termine.

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- https://nutrition-foundation.it/notizie/consumo-di-uova-e-rischio-di-demenza-di-alzheimer-nuove-evidenze-dallanalisi-di-una-coorte-americana/
- https://www.tag24.it/1138002-uova-possono-prevenire-alzheimer-nuovo-studio
- https://www.pleinair.it/vivi-pleinair/mangiare-secondo-natura/mangiare-piu-uova-protegge-il-cervello-e-rallenta-il-declino-cognitivo/