In Giappone puoi noleggiare un uomo affascinante per guardare film tristi con te

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In Giappone puoi noleggiare un uomo affascinante per guardare film tristi con te

| 24/04/2025
Fonte: Pexels

L’obiettivo delle sessioni è abbattere le barriere emotive

  • In Giappone è possibile noleggiare una persona per compagnia emotiva, come parte di un’iniziativa che incoraggia l’espressione dei sentimenti
  • Durante sessioni di pianto collettivo, dei ragazzi affascinanti (ikemeso danshi) sono presenti per asciugare delicatamente le lacrime dei partecipanti
  • L’obiettivo delle sessioni è abbattere le barriere emotive attraverso la visione di film strappalacrime, permettendo così un’esperienza di vulnerabilità condivisa
  • Per diventare ikemeso danshi, l’unico requisito fondamentale è essere attraenti; chi non viene selezionato può candidarsi come “scusatore personale”
  • Questo servizio è stato ideato da Hiroki Terai, un imprenditore che vuole incentivare la libertà emotiva in Giappone, pur in un contesto culturale dove tali emozioni sono spesso represse

 

In Giappone, un’innovativa e piuttosto bizzarra iniziativa sta guadagnando terreno: noleggiare una persona che faccia compagnia emotiva durante esperienze filmiche. L’idea è quella di consentire ai partecipanti di liberare le proprie emozioni, superando le barriere che spesso impediscono una piena espressione dei sentimenti in una società che tende ad essere contenuta in tal senso. Il servizio, ideato da Hiroki Terai, imprenditore giapponese, si sviluppa attorno all’idea di organizzare sessioni di pianto collettivo.

In queste sessioni, i partecipanti si riuniscono per guardare film emozionanti che suscitano lacrime. L’aspetto più interessante di questa pratica è la presenza degli ikemeso danshi, che sono uomini attraenti scelti per il loro aspetto fisico. Il loro ruolo? Asciugare delicatamente le lacrime dei partecipanti, con il massimo della discrezione e della cura, trasformando un momento di vulnerabilità in un’esperienza condivisa di purificazione emotiva.

La selezione è rigorosa

Diventare un ikemeso danshi non è semplice: la selezione è rigorosa, e l’unico requisito fondamentale per entrare a far parte di questa figura è l’attrattiva fisica. Se non si superano i criteri, però, si può comunque aspirare a diventare un “scusatore personale”, una figura che chiede scusa per conto di altre persone in situazioni imbarazzanti o delicate. Sebbene l’iniziativa possa sembrare curiosa, in Giappone questo servizio sta trovando spazio in un mercato che punta a soddisfare bisogni emotivi non espressi dalla tradizione culturale.

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Oltre alla singolarità di questa pratica, il fenomeno solleva anche interrogativi più profondi sulla società giapponese e la difficoltà di esprimere emozioni in un contesto lavorativo e sociale spesso molto formale e distaccato. Questo tipo di esperienze emotive collettive, tuttavia, non è l’unica stranezza nel panorama giapponese: l’industria delle “compagnie oscure” che si avvicinano ai limiti della legalità, è un altro esempio delle curiosità che contraddistinguono questo affascinante e misterioso paese.

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