Controlliamo i cellulari fino a 80 volte all’ora in cerca di notifiche: lo studio

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Controlliamo i cellulari fino a 80 volte all’ora in cerca di notifiche: lo studio

| 19/04/2025
Fonte: Pexels

Il 28% riceve notifiche fino al momento di andare a dormire

  • Gli italiani controllano le notifiche fino a 80 volte l’ora, mantenendo un costante stato di connessione
  • Il 92% delle persone riconosce che questa abitudine porta a distrazione e tensione, con notifiche ricevute fino a tarda notte
  • Il 28% degli italiani riceve notifiche fino al momento di andare a dormire, mentre gli esperti consigliano di spegnerle almeno un’ora prima per migliorare la qualità del riposo
  • Il rilascio di dopamina spinge a controllare costantemente lo smartphone, creando un comportamento compulsivo paragonabile a una dipendenza
  • Il tempo trascorso sui dispositivi è elevato (quasi 6 ore al giorno), rischiando di far perdere il contatto con la realtà circostante

 

L’uso compulsivo dello smartphone è una realtà diffusa tra gli italiani, con molti che controllano le notifiche fino a 80 volte l’ora. Secondo uno studio condotto da Censuswide per Amazon Kindle, questa abitudine ha un impatto significativo sulla concentrazione e sul benessere generale. La maggior parte degli intervistati (92%) ammette di sentirsi distratta e stressata dalla continua ricezione di notifiche, che spesso continuano fino all’ora di dormire.

Uno dei problemi principali è proprio il loro effetto sul sonno. Oltre un quarto degli italiani (28%) riceve notifiche fino alle 23:26, l’orario medio in cui si corica. Tuttavia il neuroscienziato Mark Williams suggerisce di spegnere le notifiche almeno un’ora prima, per permettere alla mente di rilassarsi e migliorare la qualità del riposo. Rimanere connessi fino a tarda notte può infatti alterare il ciclo del sonno e aumentare lo stress serale.

Una sorta di “schiavitù digitale”

Durante il giorno, la situazione non è migliore. Il 59% delle persone afferma di sentirsi continuamente distratto dai suoni e dalle vibrazioni delle notifiche provenienti da smartphone, tablet e smartwatch. Secondo Williams, ogni interruzione richiede almeno 60-90 secondi per riportare l’attenzione sul compito originario, riducendo l’efficienza complessiva. Questo comportamento, inoltre, presenta caratteristiche simili a una dipendenza. Il 91% degli italiani controlla i propri dispositivi almeno una volta all’ora, anche senza ricevere notifiche, nella speranza di trovarne di nuove.

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Questo accade perché le notifiche possono stimolare il rilascio di dopamina, spingendo le persone a cercare continuamente nuovi stimoli digitali. Il risultato è uno stato di continua allerta che impedisce di rilassarsi completamente. L’eccessivo utilizzo dello smartphone sta portando molti a una sorta di “schiavitù digitale“. Ogni giorno, gli italiani trascorrono circa 349 minuti sui dispositivi, arrivando a percorrere virtualmente 126 km con lo scrolling. Secondo l’esperta Valentina Pano, il rischio più grande è quello di perdere il contatto con la realtà e con le persone che ci circondano. Per questo motivo, è essenziale trovare un equilibrio e riscoprire il valore della disconnessione, soprattutto nelle ore serali.

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