Potrebbe spiegare anche perché alcuni esseri umani soffrono di obesità
- Uno studio dell’Università di Cambridge ha individuato un gene, DENND1B, che influenza l’appetito e il metabolismo nei Labrador, rendendoli più inclini all’obesità
- Questo gene è stato trovato anche negli esseri umani con predisposizione all’aumento di peso
- Il gene DENND1B, insieme alla mutazione POMC, deriva dagli antenati dei Labrador, i St. John’s water dogs, che si erano adattati ad accumulare grasso per sopravvivere in ambienti difficili
- Oltre all’alimentazione, il metabolismo e il microbiota intestinale influenzano l’accumulo di grasso
- Alcuni batteri intestinali aiutano a bruciare calorie più facilmente, mentre disfunzioni nei mitocondri possono favorire l’obesità
Molti proprietari di Labrador hanno notato che i loro cani sembrano essere costantemente affamati. Ora un nuovo studio dell’Università di Cambridge ha rivelato che questa caratteristica ha basi genetiche e potrebbe spiegare anche l’obesità negli esseri umani. Gli scienziati hanno analizzato il DNA di 250 Labrador, osservando il loro comportamento alimentare e la percentuale di grasso corporeo. I risultati hanno evidenziato che i cani con una particolare variante del gene DENND1B hanno un maggiore rischio di obesità. Questa mutazione influenza il circuito della leptina, l’ormone che segnala al cervello quando il corpo ha accumulato abbastanza energia. Nei cani e negli esseri umani con questa alterazione, il senso di sazietà è ridotto, portando a una fame continua.
L’obesità nei Labrador è in parte un’eredità genetica: i loro antenati, i St. John’s water dogs, vivevano in ambienti difficili e dovevano accumulare riserve di grasso per sopravvivere. Tuttavia, oggi questa predisposizione diventa un problema, poiché il cibo è sempre disponibile. Lo stesso fenomeno si osserva negli esseri umani, con circa il 60% della popolazione che lotta contro il sovrappeso.
Anche il metabolismo e il microbiota intestinale giocano un ruolo chiave
Il controllo del peso, però, non dipende solo dalla quantità di cibo ingerito. Anche il metabolismo e il microbiota intestinale giocano un ruolo chiave. Alcuni batteri intestinali favoriscono la combustione di energia, mentre un metabolismo inefficiente può portare a un maggiore accumulo di grasso. Inoltre, lo studio suggerisce che le persone con una predisposizione genetica all’obesità devono fare più attenzione alla dieta e all’attività fisica per mantenere un peso sano.
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Questa ricerca offre nuove prospettive per il trattamento dell’obesità. Capire meglio come funziona DENND1B potrebbe aiutare a sviluppare farmaci più efficaci nel controllo dell’appetito. Farmaci come Ozempic, già utilizzati per la gestione del diabete e del peso, agiscono su meccanismi simili. In futuro, studi su questo gene potrebbero portare a trattamenti personalizzati sia per gli esseri umani che per i cani, aiutando chi lotta con il sovrappeso a controllare la fame in modo più efficace.

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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.science.org/doi/10.1126/science.ads2145
- https://www.zmescience.com/ecology/animals-ecology/this-gene-explains-why-your-labrador-is-always-hungry-and-why-some-humans-struggle-with-obesity/
- https://www.greenme.it/animali/cani/obesita-scoperto-il-gene-che-spiega-perche-i-labrador-e-alcuni-umani-hanno-sempre-fame/