La spettacolare opera ingegneristica sembra uscita da un film di fantascienza
- Il sistema di drenaggio sotterraneo dell’area metropolitana esterna di Tokyo, noto come “cattedrale sotterranea”, protegge la città dalle inondazioni
- La struttura è il più grande impianto sotterraneo di controllo delle inondazioni al mondo
- L’opera, completata nel 2006, comprende una camera di compensazione sostenuta da 59 pilastri, con una capacità equivalente a quasi 100 piscine olimpioniche
- Durante le forti piogge, l’acqua in eccesso viene convogliata nella camera e poi pompata nel fiume Edogawa per prevenire allagamenti urbani
- A causa dell’aumento di precipitazioni intense legate ai cambiamenti climatici, sono in corso progetti per potenziare ulteriormente il sistema
La città di Tokyo, in Giappone, è spesso soggetta ad allagamenti per via di piogge intense e una serie di fiumi e corsi d’acqua che, come un intricato reticolo, attraversano le zone urbane e talvolta rompono gli argini. Per far fronte al problema, la città ha realizzato una monumentale opera sotterranea che sembra una struttura uscita da un film di fantascienza.
Una struttura che si estende per oltre 6 chilometri
L’opera è nota come “cattedrale sotterranea” ed è il più grande impianto sotterraneo di controllo delle inondazioni al mondo.
La struttura, completata nel 2006 dopo 13 anni di lavori e un investimento di 230 miliardi di yen (circa 1,6 miliardi di dollari), si estende per 6,3 chilometri e si trova a una profondità di 50 metri. Al suo interno, una vasta camera di compensazione della pressione dell’acqua, spesso chiamata “cattedrale” o “santuario sotterraneo”, è sostenuta da 59 pilastri, (ciascuno pesante 500 tonnellate) che ricordano le colonne delle antiche cattedrali.
La camera ha la capacità di contenere l’equivalente di quasi 100 piscine olimpioniche. Il funzionamento del sistema è fondamentale per la gestione delle acque durante le forti piogge e i tifoni. Quando uno dei fiumi straripa, l’acqua cade in uno dei cinque enormi serbatoi cilindrici alti 70 metri distribuiti lungo la lunghezza del canale. Ognuno di questi serbatoi, interconnessi tramite una rete di tunnel sotterranei, è abbastanza grande da contenere uno space shuttle o la Statua della Libertà. Da lì, potenti pompe trasferiscono l’acqua nel fiume Edogawa, che sfocia nella baia di Tokyo, prevenendo così potenziali allagamenti nelle aree urbane.
La cattedrale evita gli allagamenti
Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, Tokyo ha registrato un aumento di precipitazioni intense e improvvise. Nel giugno 2024, il sistema è stato attivato quattro volte, più di quanto avvenuto in tutto il 2023. Durante il tifone Shanshan nell’agosto 2024, la “cattedrale” ha raccolto abbastanza acqua da riempire quasi quattro volte lo stadio Tokyo Dome.
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Nonostante l’efficacia del sistema, l’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi ha portato le autorità a pianificare ulteriori miglioramenti. Progetti in corso includono il rafforzamento degli argini e l’ampliamento delle infrastrutture di drenaggio per affrontare le sfide poste dalle piogge sempre più intense.

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- https://nicenews.com/environment/tokyo-underground-cathedral-defense-heavy-rainfall/
- https://www.bbc.com/future/article/20181129-the-underground-cathedral-protecting-tokyo-from-floods
- https://www.japan.travel/en/experiences-in-japan/3360/