L’iper-indipendenza può portare all’isolamento sociale
- L’iper-indipendenza, se non controllata, può portare all’isolamento sociale e ad altre sfide emotive che compromettono il benessere complessivo dell’individuo
- Secondo la psicologa Mariel Buque, l’iper-indipendenza può derivare da un profondo senso di autosufficienza sviluppato nel corso della vita, talvolta radicato nell’infanzia a causa della mancanza di sostegno e affetto
- I comportamenti associati all’iper-indipendenza includono l’autocritica eccessiva, la difficoltà nell’ammettere le proprie vulnerabilità e il distacco nelle relazioni interpersonali, comprese quelle romantiche
- Riconoscere i segnali dell’iper-indipendenza è cruciale per intervenire in modo efficace e offrire supporto a coloro che ne soffrono
- Promuovere un bilancio tra autonomia e capacità di chiedere aiuto quando necessario è essenziale per affrontare l’iper-indipendenza e costruire relazioni più sane e appaganti
L’indipendenza è una virtù ammirabile, un tratto che molte persone cercano di coltivare per condurre una vita autonoma e soddisfacente. Tuttavia c’è un lato oscuro di questo tratto di personalità che merita attenzione: l’iper-indipendenza. Questo stato di iper-indipendenza può portare all’isolamento sociale e ad altre sfide emotive che possono compromettere il benessere complessivo di un individuo
Secondo la dottoressa Mariel Buque, psicologa ed esperta di traumi intergenerazionali, l’iper-indipendenza può derivare da un profondo senso di autosufficienza sviluppato nel corso della vita. È il risultato di un meccanismo di sopravvivenza in cui una persona diventa così abituata a fare tutto da sola che smette di chiedere aiuto agli altri. Questo comportamento può essere radicato nell’infanzia, dove un individuo potrebbe non aver ricevuto il sostegno e l’affetto necessari, facendogli perdere fiducia nelle relazioni interpersonali.
Spesso si è dediti al lavoro e si cerca di evitare le relazioni
L’iper-indipendenza può manifestarsi attraverso una serie di comportamenti, tra cui l’autocritica eccessiva e la difficoltà nell’ammettere le proprie vulnerabilità. Le persone iper-indipendenti tendono ad essere riservate e dedite al lavoro, preferendo rimanere distanti nelle relazioni interpersonali, comprese quelle romantiche. Questo atteggiamento può portare a un senso di isolamento emotivo e sociale, impedendo alla persona di stabilire connessioni significative con gli altri. Simone Saunders, terapeuta del trauma, ha sottolineato l’importanza di riconoscere i segnali dell’iper-indipendenza per intervenire in modo efficace.
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Identificare e comprendere questo comportamento è fondamentale per offrire supporto e aiuto a coloro che ne soffrono. Invece di promuovere esclusivamente l’indipendenza assoluta, è importante bilanciare l’autonomia con la capacità di chiedere e accettare aiuto quando necessario. Affrontare l’iper-indipendenza richiede un processo di consapevolezza e auto-riflessione. Imparare a riconoscere e accettare le proprie vulnerabilità è il primo passo verso la costruzione di relazioni più sane e appaganti. Promuovere un ambiente di sostegno e comprensione può aiutare le persone iper-indipendenti a superare le proprie barriere emotive e a godere di una maggiore connessione con gli altri.
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