Far roteare il cerchio attorno al corpo è uno dei giochi più conosciuti e antichi al mondo
- Il gioco dell’hula-hoop consiste nel tenere un cerchio in rotazione attorno al corpo facendo degli specifici movimenti
- Il nome deriva dai movimenti del corpo che sono simili ad una danza hawaiana nota come “hula”
- Il cerchio viene mantenuto in rotazione attorno al corpo grazie a dei principi fisici
- Uno studio ha analizzato la rotazione di un cerchio attorno a corpi di diverse forme
- I risultati hanno evidenziato che una figura a clessidra, caratterizzata da una vita stretta e fianchi larghi, è ottimale per mantenere una rotazione stabile del cerchio
L’hula-hoop è uno dei giochi più conosciuti e antichi del mondo. Testimonianze del 500 a. C. evidenziano come far roteare un cerchio attorno al corpo fosse un passatempo utilizzato anche dai ragazzi dell’epoca.
L’origine del nome
Gli hula-hoop moderni sono anelli di plastica che si fanno roteare attorno al corpo muovendo i fianchi. Il movimento rotatorio è simile a quello visto nella danza hawaiana nota come “hula” (da cui il nome).
Seppure sia un gioco molto diffuso, non tutti riescono a tenere in equilibrio il cerchio sul corpo e a farlo roteare. Il movimento infatti, seppure sembri semplice, è dovuto a principi fisici complessi. Il successo nel mantenere il cerchio in rotazione attorno al corpo dipende dalla sincronizzazione tra il movimento orbitale dell’hula hoop e le oscillazioni del corpo.
Per iniziare, è fondamentale imprimere al cerchio una spinta iniziale sufficiente nella stessa direzione del movimento del corpo. Successivamente, la forza centrifuga e l’attrito contribuiscono a mantenere il cerchio in movimento.
Lo studio
Uno studio condotto dalla New York University ha esaminato come la forma del corpo influenzi l’efficacia nell’hula hooping. Gli scienziati hanno stampato in 3D oggetti di plastica alti circa 17 centimetri e di varie forme, come cilindri, coni e clessidre. Poi, hanno fatto roteare le forme con un motore per farle girare attorno a cerchi larghi circa 15 cm e hanno utilizzato un software per computer per analizzare le registrazioni video ad alta velocità dei movimenti risultanti.
L’esperimento ha evidenziato che la migliore roteazione si è avuta con la forma a clessidra. «Il corpo deve avere “fianchi” per fornire l’angolazione corretta per spingere il cerchio verso l’alto, ma anche una “vita” con curve per tenerlo in posizione», ha affermato l’autore senior dello studio Leif Ristroph , matematico applicato e fisico sperimentale alla New York University.
La figura a clessidra, caratterizzata da una vita stretta e fianchi larghi, è ottimale per mantenere una rotazione stabile del cerchio. Tuttavia, anche individui con forme corporee meno curve possono ottenere risultati simili aumentando l’ampiezza e la velocità dei movimenti dei fianchi.
Un problema comune per i principianti è la caduta continua dell’hula-hoop. Una delle ragioni principali potrebbe essere l’utilizzo di un cerchio troppo piccolo. Molti hula-hoop disponibili nei negozi sono progettati per bambini e risultano troppo piccoli per la maggior parte degli adulti.
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Un cerchio più grande offre più tempo per reagire ai movimenti, facilitando il mantenimento della rotazione. Inoltre, è importante considerare il peso del cerchio: un hula-hoop leggermente più pesante può aiutare a mantenere una rotazione più stabile.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.livescience.com/physics-mathematics/how-do-hula-hoops-work
- https://rubyhooping.com/hula-hoop-keep-falling/
- https://www.sciencefriday.com/segments/hula-hoop-body-type-physics/
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