Dopo 5.000 anni gli scienziati hanno (forse) scoperto perché è nato Stonehenge

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Dopo 5.000 anni gli scienziati hanno (forse) scoperto perché è nato Stonehenge

| 19/02/2025
Fonte: Pexels

È stata scoperta anche l’origine delle varie pietre

  • Stonehenge potrebbe essere stato costruito per unificare le comunità dell’antica Gran Bretagna come simbolo di alleanza politica
  • La pietra dell’altare proviene dalla Scozia nord-orientale ed è stata trasportata per oltre 700 chilometri
  • Le pietre sarsen, più grandi, provengono da circa 20 km di distanza, mentre le pietre blu sono originarie del Galles
  • Gli archeologi ipotizzano che Stonehenge non sia un tempio o un calendario, ma un monumento simbolico di unità
  • La scoperta della diversa origine delle pietre apre nuove prospettive per comprendere il significato politico e sociale del sito

 

Recenti studi propongono un’interpretazione innovativa di Stonehenge: il celebre monumento potrebbe essere stato costruito come simbolo di unificazione delle antiche comunità della Gran Bretagna. L’ipotesi nasce dall’analisi dell’origine delle pietre che compongono il sito. Un gruppo di archeologi, guidato dal professor Mike Parker Pearson dell’University College di Londra, ha scoperto che la pietra dell’altare, al centro del cromlech, proviene dalla Scozia nord-orientale, distante circa 700 chilometri.

Questa pietra, dal peso di 6 tonnellate, potrebbe essere stata trasportata nel sud dell’Inghilterra come dono o simbolo di alleanza politica tra diverse tribù. La sua posizione centrale a Stonehenge ne sottolineerebbe l’importanza come elemento rappresentativo di unità. Gli enormi sarsen, invece, provengono da un’area più vicina, situata a circa 20 chilometri dal sito, mentre le pietre blu arrivano dal Galles. La combinazione di pietre di diversa provenienza suggerisce un impegno collettivo su larga scala, necessario per costruire un monumento di tale portata.

Ecco cosa rappresenterebbe

Secondo Parker Pearson, Stonehenge non era né un tempio, né un calendario, né un osservatorio astronomico, come spesso ipotizzato in passato. Piuttosto, rappresenterebbe un simbolo politico e sociale, creato per affermare l’unità tra le varie comunità dell’isola. Il trasporto delle pietre su distanze così lunghe e il loro assemblaggio in una struttura complessa testimoniano un enorme sforzo collettivo, che andava oltre il semplice utilizzo pratico del monumento. La scoperta dell’origine scozzese della pietra dell’altare, che potrebbe essere stata parte di un precedente monumento, ha spinto i ricercatori a riconsiderare la funzione di Stonehenge nel contesto del Neolitico.

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Questa pietra, spesso trascurata dai visitatori perché giace piatta e nascosta, potrebbe essere stata volutamente disposta in quel modo per riflettere tradizioni architettoniche tipiche della Scozia nord-orientale. Le nuove analisi non solo offrono un’interpretazione diversa di Stonehenge, ma sottolineano anche l’importanza di approfondire le ricerche sull’origine delle sue pietre. La possibilità di scoprire con precisione i luoghi di provenienza rappresenta un’opportunità unica per comprendere meglio il significato culturale e politico di uno dei monumenti più iconici del mondo antico.

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