Il calore corporeo può alimentare smartwatch e dispositivi indossabili grazie a questa pellicola

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Il calore corporeo può alimentare smartwatch e dispositivi indossabili grazie a questa pellicola

| 12/02/2025
Fonte: Pexels

Sfrutta il gradiente di temperatura tra il corpo umano e l’ambiente

  • Un team australiano ha sviluppato una pellicola termoelettrica flessibile che converte il calore corporeo in energia
  • Il dispositivo sfrutta il gradiente di temperatura tra il corpo umano e l’ambiente per generare elettricità, utilizzando nanocristalli
  • Risolve problemi di flessibilità e complessità produttiva grazie alla sintesi solvotermica e a un processo di stampa avanzato
  • Potenziale utilizzo per smartwatch, monitoraggio della salute, raffreddamento di chip e gestione termica personale
  • La tecnologia rappresenta una risposta alla crescente domanda di batterie e alle problematiche legate alle risorse del pianeta

 

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Queensland (QUT), in Australia, ha progettato una pellicola termoelettrica innovativa, capace di generare energia elettrica sfruttando il calore corporeo. Questo progresso apre la strada a dispositivi indossabili che potrebbero funzionare senza batterie, rappresentando una svolta per la sostenibilità e l’efficienza energetica.

La tecnologia alla base di questa pellicola si basa sul gradiente termico tra il calore prodotto dal corpo umano e la temperatura dell’ambiente circostante. Sebbene l’idea dei dispositivi termoelettrici non sia nuova, le precedenti limitazioni, come la scarsa flessibilità e i costi elevati, ne hanno ostacolato la diffusione. La svolta del team australiano risiede nell’utilizzo di nanocristalli, prodotti attraverso un processo di sintesi solvotermica. Questi nanocristalli vengono successivamente legati per creare una pellicola ultra-sottile, stampabile e altamente flessibile, mantenendo prestazioni ottimali.

Le potenziali applicazioni

Tradizionalmente i dispositivi termoelettrici utilizzano materiali come il bismuto telluride, un semiconduttore ideale per generare energia da piccole differenze di temperatura. Tuttavia questa nuova pellicola offre un’alternativa più versatile e promettente, adatta a diverse applicazioni. Il professor Wenyi Chen, che ha guidato lo studio, ha sottolineato che la combinazione di flessibilità, efficienza e un processo produttivo scalabile rende questa tecnologia adatta alla commercializzazione su larga scala. Le potenziali applicazioni di questa innovazione sono molteplici. Smartwatch e altri dispositivi indossabili potrebbero essere alimentati direttamente dal calore corporeo, eliminando la necessità di batterie tradizionali.

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Inoltre la pellicola potrebbe essere impiegata per raffreddare chip elettronici in spazi ristretti, come quelli di smartphone e computer, migliorando l’efficienza energetica e prevenendo il surriscaldamento. Un’altra possibilità riguarda la gestione termica personale: immaginate un sistema di condizionamento o ventilazione portatile, alimentato esclusivamente dal calore del corpo. Questa tecnologia, oltre a rappresentare un passo avanti per il comfort individuale, potrebbe ridurre l’impatto ambientale derivante dall’uso di batterie e sistemi energetici tradizionali. In un’epoca in cui la domanda di energia cresce costantemente, questa innovazione potrebbe rivoluzionare il settore della tecnologia indossabile, offrendo una soluzione sostenibile e innovativa alle esigenze del futuro.

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