Andare in bagno fa bene al cervello? A quanto pare sì

Commenti Memorabili CM

Andare in bagno fa bene al cervello? A quanto pare sì

| 12/02/2025
Fonte: Twitter

Influenza i processi cognitivi immediati

  • Una ricerca pubblicata su Sports Medicine and Health Science ha evidenziato che l’intestino influenza le prestazioni cognitive, migliorando attenzione e giudizio mentale
  • I partecipanti hanno eseguito il test in tre condizioni: senza defecare, dopo una defecazione spontanea e dopo una indotta con magnesio, mostrando migliori risultati post-defecazione
  • La defecazione aumenta il flusso sanguigno alla corteccia prefrontale e ottimizza l’energia disponibile per l’attività cognitiva e fisica
  • Il sistema nervoso attorno al retto invia segnali al cervello, influenzando i processi cognitivi immediati e la cosiddetta “sensazione viscerale”
  • Gli scienziati suggeriscono di liberare l’intestino 60-90 minuti prima di un compito mentale impegnativo per decisioni più rapide e migliori risultati cognitivi

 

Una recente ricerca scientifica, pubblicata su Sports Medicine and Health Science, ha gettato nuova luce sul legame tra intestino e cervello, dimostrando come il primo possa influire positivamente sulle capacità cognitive. Lo studio si è concentrato sull’impatto della defecazione sulle prestazioni mentali, suggerendo che liberarsi dell’intestino possa migliorare l’attenzione selettiva e la capacità di prendere decisioni rapide. Questo fenomeno sarebbe legato sia a un maggiore afflusso di sangue alla corteccia prefrontale sia all’ottimizzazione dell’energia disponibile per il cervello.

L’esperimento ha coinvolto 13 partecipanti, che hanno eseguito il test di Stroop in tre situazioni diverse. Questo test misura l’attenzione selettiva chiedendo di nominare il colore di parole che rappresentano altri colori, ad esempio la parola “rosso” scritta in verde. I partecipanti hanno eseguito il test senza defecare, un’ora dopo una defecazione spontanea e, infine, un’ora dopo una defecazione indotta dall’assunzione di magnesio. I risultati hanno mostrato un netto miglioramento dopo la defecazione, in particolare quella indotta dal magnesio, con il 100% dei partecipanti che ha registrato risultati migliori in questa condizione e il 69% che ha mostrato miglioramenti anche dopo la defecazione spontanea.

Il sistema nervoso enterico gioca un ruolo centrale

I ricercatori hanno ipotizzato che il sistema nervoso enterico, presente intorno al retto, giochi un ruolo chiave. Questo sistema, considerato una sorta di “secondo cervello”, invierebbe segnali alla corteccia prefrontale basati sullo stato dell’intestino, influenzando direttamente le capacità cognitive. Questo meccanismo sarebbe alla base di quella che comunemente si definisce “sensazione viscerale”. Un ulteriore aspetto interessante riguarda il ruolo del magnesio. Questo minerale, utilizzato per favorire la defecazione, potrebbe avere un effetto aggiuntivo nel rafforzare la connessione tra intestino e cervello, migliorando indirettamente le prestazioni cognitive.

Leggi anche: Stai andando in bagno abbastanza spesso? Te lo dice un esperto

Gli scienziati suggeriscono dunque di considerare l’intestino un elemento fondamentale per ottimizzare il funzionamento mentale, specialmente prima di affrontare compiti impegnativi. Per chi cerca di migliorare la propria attenzione e prendere decisioni rapide, dunque, il consiglio è di defecare circa 60-90 minuti prima dell’attività mentale. Questo piccolo accorgimento potrebbe fare la differenza nelle performance cognitive, rendendo l’intestino un alleato inaspettato per la mente.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend