I carotaggi nel ghiaccio si sono spinti ad una profondità di 2800 metri, raggiungendo lo strato roccioso
- Gli scienziati hanno perforato il ghiaccio antartico fino ad una profondità di 2800 metri, recuperando campioni di almeno 1,2 milioni di anni
- Il progetto Beyond EPICA, guidato dall’Italia e supportato dall’UE, mira a studiare l’evoluzione dell’atmosfera e del clima terrestre nel tempo
- L’analisi del ghiaccio antico offre informazioni sui cambiamenti nei cicli delle ere glaciali e delle temperature globali
- Dati precedenti mostrano che i livelli di gas serra non avevano mai superato quelli attuali nei periodi caldi degli ultimi 800.000 anni
- Il team ha lavorato per oltre 200 giorni nell’altopiano antartico centrale, dove la temperatura media estiva è di -35 °C
Il ghiaccio più antico della terra risale a 1,2 milioni di anni fa. Un team internazionale di scienziati ha effettuato una straordinaria perforazione nel ghiaccio dell’Antartide, raggiungendo una profondità di 2800 metri e raggiungendo il basamento roccioso.
Il progetto
La perforazione è parte del progetto Beyond EPICA, un’iniziativa coordinata dall’Italia con il supporto dell’Unione Europea e di altri paesi europei, progettata per esplorare il passato climatico della Terra.
L’obiettivo del progetto è studiare i campioni di ghiaccio e in particolare le bolle d’aria e le particelle intrappolate all’interno, al fine di ottenere informazioni fondamentali sull’evoluzione dell’atmosfera terrestre e sui cambiamenti climatici avvenuti nel corso di milioni di anni.
In particolare, i ricercatori puntano a comprendere come i cicli delle ere glaciali siano mutati nel tempo e quale sia stato il ruolo del carbonio atmosferico nel determinare le temperature globali. Questo tipo di analisi potrebbe aiutare a prevedere meglio i futuri cambiamenti climatici. In precedenza, lo stesso team aveva perforato campioni di ghiaccio che risalgono fino a 800.000 anni fa.
Lo studio dei cambiamenti climatici
Da questi studi si era scoperto che, nei periodi più caldi degli ultimi 800.000 anni, le concentrazioni di gas serra, come diossido di carbonio e metano, non avevano mai raggiunto i livelli attuali, osservati solo a partire dalla Rivoluzione Industriale. Oggi, le concentrazioni di diossido di carbonio sono superiori del 50% rispetto ai massimi storici registrati nei campioni di ghiaccio, evidenziando l’impatto significativo delle attività umane sul clima.
Questi risultati sono cruciali per comprendere meglio le dinamiche che regolano il sistema climatico della Terra, ma anche per confrontare il passato naturale del pianeta con le trasformazioni indotte dall’uomo.
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Ottenere i campioni di ghiaccio è stata un’impresa titanica. In totale, il team ha lavorato per oltre 200 giorni nell’altopiano antartico centrale a un’altitudine di 3.200 metri sul livello del mare, dove la temperatura media estiva è di -35 °C. Ora i campioni, tagliati in pezzi da un metro, saranno trasportati in diversi laboratori di tutto il mondo dove potranno essere studiati.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.iflscience.com/scientists-uncover-12-million-year-old-ice-from-antarcticas-depths-77570
- https://www.bbc.co.uk/newsround/articles/c626l49n3z1o
- https://www.pbs.org/newshour/science/antarctic-scientists-drill-2-miles-down-to-reach-1-2-million-year-old-ice