Un drink alcolico al giorno potrebbe accorciarti la vita di due mesi e mezzo

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Un drink alcolico al giorno potrebbe accorciarti la vita di due mesi e mezzo

| 22/01/2025
Fonte: Pexels

35 drink a settimana potrebbero accorciarla di due anni

  • Una ricerca canadese, condotta dal dottor Tim Stockwell, ha evidenziato che bere alcol può ridurre significativamente l’aspettativa di vita
  • Il consumo moderato di alcol, come due drink a settimana, può ridurre la vita di alcuni giorni, mentre bere 35 drink settimanali potrebbe accorciarla di due anni
  • Uno studio recente ha sfatato il mito che bere moderatamente, come un bicchiere di vino al giorno, porti a una vita più lunga, mostrando che i bevitori leggeri o moderati non vivono più a lungo degli astemi
  • Gli studi che non differenziano tra astemi, ex bevitori e bevitori leggeri tendono a mostrare risultati falsati, suggerendo erroneamente che un consumo moderato di alcol favorisca la longevità
  • La ricerca futura dovrà considerare anche l’interazione tra alcol e fumo, per evitare confusione nei risultati sulla salute legati all’alcol

 

Negli ultimi anni diverse ricerche hanno messo in discussione l’idea che il consumo moderato di alcol possa avere effetti positivi sulla salute, come suggerito da numerosi luoghi comuni. Un importante studio condotto dal dottor Tim Stockwell del Canadian Institute for Substance Use Research ha rivelato che anche un consumo moderato di alcol può ridurre significativamente l’aspettativa di vita. In particolare bere due drink a settimana potrebbe accorciare la vita di alcuni giorni, mentre il consumo di sette drink settimanali potrebbe ridurla di circa due mesi e mezzo. Un consumo estremo, come 35 drink alla settimana, può addirittura ridurre l’aspettativa di vita di ben due anni.

Allo stesso tempo, uno studio più ampio ha confutato l’idea che bere un bicchiere di vino al giorno possa portare a una maggiore longevità. Contrariamente a quanto si pensava, non esistono prove che i bevitori leggeri o moderati vivano più a lungo rispetto agli astemi. Questo è emerso da un’analisi che ha confrontato persone che non bevevano alcol con chi consumava quantità minime di alcol. La ricerca ha concluso che il rischio di morte per chi beve moderatamente è simile a quello degli astemi, contrariamente a quanto indicato da studi precedenti che non facevano distinzioni tra astemi, ex bevitori e bevitori occasionali.

L’errore più comune

In effetti la maggior parte degli studi sul consumo di alcol tende a confrontare i bevitori con chi si astiene dal bere. Tuttavia spesso chi smette di bere lo fa per ragioni di salute e questo può distorcere i risultati. Le persone che riducono il consumo di alcol o che smettono di bere tendono ad essere più fragili o malate, il che può far sembrare che il consumo moderato di alcol abbia effetti benefici sulla salute. Questo errore è stato sottolineato anche dal dottor Stockwell, che ha esaminato attentamente le metodologie degli studi passati.

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Infine gli esperti suggeriscono che le future ricerche dovrebbero indagare anche sul legame tra alcol e fumo, poiché questa variabile potrebbe influenzare la relazione tra alcol e mortalità. Una comprensione più accurata delle abitudini di vita delle persone potrebbe aiutare a fare chiarezza sui veri rischi per la salute legati al consumo di alcol.

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