Perché le spose lanciano il bouquet ai matrimoni?

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Perché le spose lanciano il bouquet ai matrimoni?

| 17/01/2025
Fonte: Pexels

La tradizione, consolidata in Europa e nord America, ha radici lontane che risalgono al Medioevo

  • Il lancio del bouquet è uno dei momenti più iconici e attesi durante i matrimoni
  • Nel Medioevo si credeva che portasse fortuna ottenere un frammento dell’abito della sposa
  • Le spose spesso erano prese d’assalto e vedevano rovinati i propri vestiti, così nel tempo cominciarono a lanciare il bouquet come segno di buona fortuna
  • Avere in mano fiori profumati era anche uno stratagemma delle spose per coprire i cattivi odori dovuti alla mancanza di igiene
  • Nel corso della storia, il bouquet ha poi assunto connotazioni sempre più romantiche, legate all’amore e alla purezza

 

Il lancio del bouquet è uno dei momenti più iconici e attesi durante i matrimoni, ma le sue origini nascondono significati e curiosità spesso poco conosciuti.

Le origini del bouquet

Secondo diverse fonti la tradizione risalirebbe al Medioevo, quando si credeva che ottenere un frammento dell’abito della sposa portasse fortuna. Gli invitati, spesso entusiasti di accaparrarsi un pezzo del vestito, arrivavano a strapparne parti, costringendo le spose a trovare un’alternativa per soddisfare questa superstizione senza danneggiare i preziosi abiti. Da qui nacque l’usanza di lanciare il bouquet, un accessorio simbolico che avrebbe comunque portato fortuna.

L’origine stessa del bouquet di nozze risale a tempi antichi. Nelle culture dell’antico Egitto, della Grecia e di Roma, le spose portavano in mano mazzetti di erbe aromatiche come aglio, timo e rosmarino, il cui odore forte allontanava gli spiriti maligni e assicurava fertilità e prosperità. Con il passare dei secoli, i fiori hanno sostituito le erbe aromatiche, aggiungendo un tocco estetico e romantico al loro significato simbolico.

La funzione pratica del mazzo di fiori

Dietro al bouquet ci sarebbero però, oltre a significati simbolici, anche dei risvolti pratici. Secondo diversi storici i fiori cominciarono ad essere usati più frequentemente dalle spose che si recavano all’altare per nascondere il cattivo odore del corpo, poiché a quel tempo l’igiene personale era scarsa. La mancanza d’acqua e il freddo facevano sì che i primi bagni non avvenissero fino a maggio o giugno (motivo che spiegherebbe anche perché la maggior parte dei matrimoni venivano celebrati in quelle date) e questo era il modo per nascondere l’odore.

Nel corso della storia, il bouquet ha assunto connotazioni sempre più romantiche, legate all’amore e alla purezza. Durante il Rinascimento, i mazzi di fiori erano composti da specie che avevano significati specifici: le rose simboleggiavano l’amore, i gigli la purezza e il rosmarino la fedeltà. Questo linguaggio dei fiori, noto come “florigrafia”, ha contribuito a rendere il bouquet un elemento centrale nelle nozze.

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Oggi, il lancio del bouquet è diventato un momento simbolico e divertente durante i matrimoni, soprattutto in Europa e Nord America. La sposa, voltata di spalle, lancia il bouquet verso un gruppo di invitate nubili, e si crede che chi lo afferra sarà la prossima a sposarsi. Questa tradizione, tuttavia, non è universale: in alcune culture il bouquet viene conservato come ricordo personale, mentre in altre viene donato a una persona cara o persino offerto in preghiera come gesto simbolico.

 

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