Il co-fondatore di Apple rivelò l’episodio nel suo celebre discorso agli studenti dell’università di Stanford nel 2005
- Steve Jobs aveva un approccio filosofico alla vita
- Ogni mattina, davanti allo specchio, Jobs si poneva una semplice ma profondissima domanda
- Si chiedeva: «Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare ciò che sto per fare oggi?»
- Se la risposta alla domanda fosse stata “no” per troppi giorni consecutivi, sarebbe stato un segnale che qualcosa nella sua vita doveva cambiare
- La domanda mattutina non era un semplice esercizio motivazionale, ma un invito a riflettere profondamente sulle proprie scelte e priorità
Steve Jobs, il visionario co-fondatore di Apple, era famoso non solo per il suo genio creativo e imprenditoriale, ma anche per il suo approccio filosofico alla vita. Jobs cercava di non perdere mai di vista i valori importanti della vita e le cose che contano davvero. Per questo ogni mattina, davanti allo specchio, Jobs si poneva una semplice ma profondissima domanda: «Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare ciò che sto per fare oggi?»
La domanda
Questa domanda, apparentemente diretta, racchiudeva il nucleo del suo modo di vivere e lavorare. Jobs spiegò che se la risposta fosse stata “no” per troppi giorni consecutivi, sarebbe stato un segnale che qualcosa nella sua vita doveva cambiare. L’episodio fu raccontato dal co-fondatore di Apple nel suo discorso di apertura all’università di Stanford nel 2005. Jobs vedeva la consapevolezza della morte come una forza potente per vivere una vita autentica.
«Ricordare che morirò presto è lo strumento più importante che abbia mai trovato per aiutarmi a fare le grandi scelte della vita. Quasi tutto, tutte le aspettative esterne, tutto l’orgoglio, tutta la paura dell’imbarazzo o del fallimento, svanisce di fronte alla morte, lasciando solo ciò che è veramente importante», disse Jobs nel suo discorso agli studenti.
«Negli ultimi 33 anni, mi sono guardato allo specchio ogni mattina e mi sono chiesto: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?” E ogni volta che la risposta è stata no per troppi giorni di fila, sapevo che dovevo cambiare qualcosa».
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La domanda mattutina non era un semplice esercizio motivazionale, ma un invito a riflettere profondamente sulle proprie scelte e priorità.
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- https://computerhoy.20minutos.es/life/steve-jobs-tenia-razon-deberias-hacerte-pregunta-cada-manana-psicologia-confirma-1425858
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- https://www.uniladtech.com/apple/steve-jobs-morning-question-547144-20231205
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