Vedovi e divorziati hanno più rischi di sviluppare la depressione

• Uno studio pubblicato su Nature Human Behavior rivela che le persone sposate hanno il 79% in meno di probabilità di soffrire di depressione rispetto ai single
• Vedovanza e divorzio aumentano il rischio di depressione rispettivamente del 64% e del 99%
• Il matrimonio, anche se non sempre felice, è legato a una riduzione della mortalità femminile e a un miglior controllo glicemico
• Supporto sociale, risorse economiche condivise e stimoli positivi sono alla base dei vantaggi psicologici e fisici del matrimonio
• Gli effetti protettivi del matrimonio sono più evidenti nei Paesi occidentali rispetto a quelli orientali, dove i single affrontano minori rischi di depressione

Un recente studio pubblicato su Nature Human Behavior ha messo in luce un interessante legame tra il matrimonio e la salute mentale, dimostrando che le persone sposate tendono a soffrire meno di depressione rispetto ai single. La ricerca, guidata da Cuicui Wang dell’Università di Harvard, ha coinvolto oltre 106.000 partecipanti provenienti da sette Paesi di diverse aree geografiche, come Stati Uniti, Cina, Messico e Regno Unito.

I risultati hanno mostrato che essere sposati riduce significativamente il rischio di depressione. I single hanno infatti una probabilità maggiore del 79% di sviluppare sintomi depressivi rispetto ai loro coetanei sposati. Inoltre i vedovi e i divorziati sono anche loro più esposti, con un rischio rispettivamente aumentato del 64% e del 99%. Questi dati sono particolarmente rilevanti in un contesto globale in cui la depressione, già presente nel 5% della popolazione adulta, potrebbe colpire oltre il 10% degli individui entro il 2025.

Le donne sposate hanno un tasso di mortalità inferiore di circa un terzo

Oltre agli effetti sulla salute mentale, il matrimonio sembra influire positivamente anche sulla longevità e sulle condizioni fisiche. Un altro studio, pubblicato su Global Epidemiology, ha rivelato che le donne sposate hanno un tasso di mortalità inferiore di circa un terzo rispetto alle loro controparti single. Persino i matrimoni meno felici offrono vantaggi: vivere in coppia è associato a livelli più bassi di HbA1c, un parametro indicativo del diabete, suggerendo che la convivenza con un partner può comunque stimolare un miglioramento generale della salute.

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Gli esperti attribuiscono questi benefici a diversi fattori. Le coppie sposate possono contare su un supporto sociale costante, una maggiore stabilità economica e un incoraggiamento reciproco a mantenere abitudini salutari. Tuttavia non tutti i Paesi presentano gli stessi effetti: nei Paesi occidentali come Stati Uniti e Irlanda, i single affrontano maggiori rischi di depressione rispetto a quelli dei Paesi orientali, come Cina e Indonesia, dove il contesto sociale e culturale sembra offrire una rete di supporto più ampia.

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• https://www.ok-salute.it/?p=126073

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