Padre e figlia decodificano un segnale “alieno” proveniente da Marte

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Padre e figlia decodificano un segnale “alieno” proveniente da Marte

| 10/01/2025

In realtà era un esperimento per simulare una comunicazione extraterrestre

  • Un misterioso segnale radio proveniente da Marte è stato trasmesso nel maggio 2023 come parte del progetto artistico-scientifico A Sign in Space
  • Il segnale è stato creato da Daniela de Paulis in collaborazione con l’Istituto SETI, INAF, ESA e Green Bank Observatory per testare la capacità di decodifica dei cittadini
  • Il contenuto del messaggio, decifrato da Ken e Keli Chaffin, includeva la rappresentazione grafica di cinque amminoacidi, simbolo dei “mattoni della vita”
  • Sebbene il segnale non sia di origine aliena, il progetto esplora la possibilità di comunicazione con intelligenze extraterrestri
  • La comunità è invitata a interpretare il messaggio tramite un canale Discord, riflettendo sul significato culturale e scientifico del primo contatto alieno

 

Un segnale radio proveniente da Marte, captato sulla Terra il 24 maggio 2023, è stato recentemente decodificato da Ken e Keli Chaffin, una coppia statunitense composta da padre e figlia. Il segnale, parte di un progetto artistico-scientifico, conteneva la rappresentazione grafica di cinque amminoacidi, noti come i “mattoni della vita”. Tuttavia non si tratta di un messaggio alieno autentico, bensì di un esperimento progettato per simulare una possibile comunicazione extraterrestre.

Il progetto, chiamato A Sign in Space, è stato ideato dall’artista italiana Daniela de Paulis in collaborazione con istituzioni di rilievo come l’Istituto SETI, l’INAF, l’ESA e il Green Bank Observatory. La sonda ExoMars Trace Gas Orbiter dell’ESA ha inviato il segnale verso la Terra, dove è stato ricevuto da tre osservatori radioastronomici. L’obiettivo era testare le capacità della comunità globale di decodificare segnali complessi e interpretarne il contenuto.

La sua interpretazione ancora resta aperta

Dopo oltre un anno di analisi, Ken e Keli Chaffin sono riusciti a decifrare il codice, scoprendo che il messaggio conteneva movimenti simbolici di formazione cellulare, un chiaro richiamo alla vita biologica. Il risultato è stato confermato in un comunicato dell’ESA, che ha sottolineato il valore sia scientifico che artistico del progetto. Nonostante il messaggio sia stato decodificato, la sua interpretazione resta aperta. I cinque amminoacidi rappresentano un riferimento esplicito alla vita, ma il loro significato esatto, così come le intenzioni degli autori, è lasciato alla libera analisi.

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“Potrebbe essere una ricetta per la distruzione o un messaggio di pace? Siamo pronti per un primo contatto con una civiltà aliena?”, si interroga l’ESA. Il progetto invita il pubblico a partecipare al dibattito, offrendo uno spazio su Discord per condividere interpretazioni e riflessioni. La scoperta di forme di vita intelligenti avrebbe un impatto rivoluzionario su cultura, religione e scienza, spingendo l’umanità a ridefinire il proprio posto nell’universo.

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