Un programma open-source, gratuito ed efficace per combattere la diffusione dei deepfake
- I contenuti falsi prodotti dall’intelligenza artificiale sono diventati sempre più sofisticati e difficili da individuare
- La loro pericolosità è alle stelle: essendo in grado di riprodurre l’aspetto e la voce di chiunque, sono strumenti al servizio della criminalità e della disinformazione
- Per combattere contro la diffusione dei deepfake, un gruppo di scienziati ha messo a punto il programma DeepFake-o-Meter
- Si tratta di una piattaforma open-source che offre un’analisi intuitiva e veloce a chiunque
- Ecco come utilizzarla e quali sono i suoi vantaggi
Sempre più sofisticati e difficili da riconoscere, i contenuti deepfake si sono diffusi a macchia d’olio negli ultimi anni, rendendone difficile l’individuazione e l’eliminazione. La diffusione di foto e video creati da software basati sull’intelligenza artificiale costituisce un grave rischio nel campo dell’informazione. I contenuti, infatti, riproducendo l’aspetto e la voce di personaggi pubblici e privati, sono spesso utilizzati per scopi criminali.
Come difendersi da queste minacce? La scienza è giunta in nostro soccorso: un team di ricercatori dell’Università di Buffalo, infatti, ha messo a punto un programma open-source per smascherare i deepfake. Si tratta di DeepFake-o-Meter, una piattaforma gratuita e accessibile a chiunque che, in modo rapido ed efficace, analizza i contenuti sospetti rivelando la loro autenticità o meno.
Come funziona DeepFake-o-Meter?
Secondo i creatori del programma, il vantaggio di DeepFake-o-Meter è la sua usabilità: progettato per essere alla portata non solo di esperti del settore e ricercatori, vi possono fare facilmente ricorso giornalisti, forze dell’ordine, utenti dei social e così via. Come funziona, nello specifico, questa piattaforma di analisi? Basterà caricare il video, la foto o la registrazione sul sito e attendere un minuto.
Trascorsi 60 secondi, il programma restituirà una valutazione indicativa contenente la probabilità in percentuale che il contenuto caricato sia stato prodotto dall’intelligenza artificiale. C’è un ulteriore punto di forza di DeepFake-o-Meter evidenziato dagli esperti: la natura collaborativa e trasparente del sito.
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Gli utenti che si servono della piattaforma, infatti, possono decidere di condividere i file caricati con i ricercatori, così da contribuire all’implementazione degli algoritmi impiegati dal programma. In ogni caso, gli scienziati hanno precisato che, nella lotta ai deep fake l’intervento umano resta fondamentale. Se, da un lato, gli algoritmi sono in grado di individuare impercettibili manipolazioni invisibili al nostro occhio, dall’altro sono sprovvisti della facoltà di comprensione profonda della realtà che invece noi abbiamo.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://detectortools.ai/tool/deepfake-o-meter/
- https://zinc.cse.buffalo.edu/ubmdfl/deep-o-meter/landing_page
- https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/ecco-l-arma-piu-efficace-per-smascherare-i-deepfake