I principali giocatori sono adulti tra i 25 e i 39 anni
- I giochi da tavolo vivono una rinascita per il loro carattere lento e sociale, in contrasto con il digitale
- Il settore, in crescita, è ora valutato 14 miliardi di dollari e potrebbe raddoppiare entro il 2030
- I principali giocatori sono adulti tra i 25 e i 39 anni, attratti da giochi strategici e tematici
- In Italia il mercato è piccolo ma in espansione, nonostante le sfide demografiche ed economiche
- I giochi da tavolo promuovono creatività e strategia, rendendo i giocatori protagonisti attivi
Negli ultimi anni, i giochi da tavolo hanno conosciuto una nuova primavera, emergendo come alternativa preziosa ai videogame e alla tecnologia digitale. Questa rinnovata popolarità è dovuta al loro carattere lento e ritualistico, che offre una pausa dall’immediatezza della vita online. I giochi da tavolo permettono di costruire un’esperienza sociale e immersiva che riunisce le persone attorno a un’attività fisica e condivisa: aprire una scatola, disporre i pezzi sul tabellone e radunarsi per una serata lontana dagli schermi può rappresentare un piccolo rituale di ritorno alla semplicità e al piacere delle relazioni dirette.
Dal punto di vista economico, il settore è in crescita: attualmente vale circa 14 miliardi di dollari, con una previsione di raddoppio entro il 2030. L’interesse maggiore arriva dagli adulti, in particolare nella fascia di età tra i 25 e i 39 anni, che sono attratti da giochi strategici come Risiko e da tematiche fantasy o fantascientifiche. Molti di questi adulti sono cresciuti sia con i giochi da tavolo sia con i primi dispositivi digitali, e per loro l’esperienza di un gioco fisico rappresenta una piacevole disconnessione dalla tecnologia.
Trasformano i giocatori in protagonisti attivi
La pandemia ha ulteriormente spinto questo trend, con molte famiglie e gruppi di amici che, durante i periodi di lockdown, hanno riscoperto il valore dei giochi da tavolo come momento di aggregazione e svago alternativo. In Italia, pur essendo un mercato più piccolo e frammentato rispetto a quello di altri Paesi, c’è un crescente interesse e potenziale. Alcune aziende locali hanno investito in nuove linee di prodotto, ma devono affrontare sfide come il calo demografico e la diminuzione del potere d’acquisto, che potrebbero influire sulla domanda.
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Nel contesto globale, grandi aziende come Ravensburger e Asmodee dominano il mercato e stanno registrando una crescita anche in Italia. Ravensburger, famosa per i puzzle, ha visto un aumento significativo del fatturato e guarda con fiducia all’espansione del settore nel nostro Paese. Questo rinnovato interesse per i giochi da tavolo è sostenuto anche dal loro valore educativo: essi incoraggiano la creatività, la capacità di risolvere problemi e le abilità strategiche, trasformando i giocatori in protagonisti attivi, al contrario di ciò che accade nei videogiochi, dove spesso si è semplici spettatori di un algoritmo.
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- https://www.avvenire.it/economia/pagine/nel-boom-dei-giochi-da-tavoloc-e-un-posto-anche-pe
- https://www.quotidianocanavese.it/lifestyle/giochi-da-tavolo-52442