PRIMA PARTE QUI

“Sono stato invitato a un compleanno di un amico. Gli ho regalato una bella busta di auguri per dargli una lezione di vita. Il mio amico Luigi ha festeggiato il suo compleanno in un bar. In un bar non offri niente ai tuoi amici, dai si capisce che è un modo per risparmiare. Siccome oramai conosco il tipo (un pezzente della peggiore specie) gli ho reso pan per focaccia. Gli ho fatto un regalo esattamente commisurato a quanto lui avrebbe speso e a quanto io ho speso per esserci. Non l’ha presa bene. Lui era venuto al mio matrimonio e aveva avuto la faccia tosta di chiedermi dei soldi indietro dalla busta perché secondo lui il posto non meritava i 300 euro che mi stava regalando. Ci sono rimasto così male che sta cosa me la ricordo sino a oggi. Poi è arrivata la mia occasione. Mi ha invitato per la sua festa di compleanno. Io ho pensato che visto che era così raffinato e così pretensioso lo avrebbe festeggiato in un bel locale, a cena. Invece ci ha portati in un bar!! Un bar, capite? Ho colto la palla al balzo per dargli una bella lezione di vita.”

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