È stata valutata la comprensione linguistica di 31 gatti
- I gatti comprendono il linguaggio umano e apprendono parole con maggiore rapidità rispetto ai bambini piccoli
- Lo studio condotto da Saho Takagi ha coinvolto 31 gatti in un esperimento per valutare la loro comprensione linguistica
- I gatti hanno mostrato segni di confusione quando l’associazione tra parole e immagini è stata cambiata, aumentando il tempo di attenzione
- Hanno mostrato reazioni fisiche evidenti, come la dilatazione delle pupille, in risposta alle incongruenze nel test
- I gatti possono apprendere nuove associazioni in sole quattro esposizioni, rispetto alle 16-20 necessarie per i bambini
I gatti sono sempre stati avvolti da un’aura di mistero, ma recenti studi scientifici rivelano che questi felini non solo comprendono le parole umane, ma lo fanno con una rapidità sorprendente. Una ricerca condotta da Saho Takagi, ricercatrice presso l’Università di Abazu in Giappone, ha dimostrato che i gatti possono apprendere nuovi termini e associazioni in modo più efficiente rispetto ai bambini piccoli.
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, ha utilizzato un esperimento semplice ma rivelatore per testare la comprensione del linguaggio da parte dei gatti. In questo studio, 31 gatti domestici sono stati messi davanti a un computer che mostrava cartoni animati mentre ascoltavano la voce dei loro proprietari pronunciare parole inventate, come “keraru” e “parumo”. Quando l’associazione tra le parole e le immagini è stata cambiata, i gatti hanno mostrato segni di confusione, dedicando il 33% di tempo in più a osservare lo schermo, segno di una comprensione attiva e immediata.
Ai gatti bastavano 4 ripetizioni contro le 16-20 di bambini
I risultati sono sorprendenti: mentre i bambini di 14 mesi necessitano di 16-20 ripetizioni per apprendere nuove parole, i gatti sembrano apprendere già dopo solo quattro esposizioni. Alcuni gatti hanno persino manifestato reazioni fisiche evidenti, come la dilatazione delle pupille, in risposta alle incongruenze nel test, rivelando un’attenzione e una comprensione superiori a quanto precedentemente ipotizzato.
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Sebbene ci siano differenze nei metodi di sperimentazione tra questo studio e quelli condotti su bambini negli anni ‘90, i risultati rimangono impressionanti. I gatti ascoltano parole pronunciate dai loro proprietari, il che può facilitare il riconoscimento e l’associazione rispetto a parole pronunciate da fonti estranee. Questa scoperta sottolinea come i gatti non siano solo animali domestici ma veri e propri compagni comunicativi, capaci di partecipare a un dialogo interspecifico.
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- https://www.nature.com/articles/s41598-024-74006-2
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39367152/
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