Esperti confermano: “Il primo figlio è il più intelligente”

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Esperti confermano: “Il primo figlio è il più intelligente”

| 15/10/2024
Fonte: Pixabay

È ufficiale: il primo figlio è il più intelligente

  • Peter Kristensen, secondogenito e ricercatore dell’Università di Oslo ha condotto un interessante studio
  • Dopo aver analizzato i test di intelligenza di 250.000 persone, ha scoperto che il primo figlio in media è il più intelligente
  • Questione di genetica? No, tutto merito dell’educazione di mamma e papà
  • All’educazione del primogenito sono riservate più attenzioni e cure
  • Per fortuna, non mancano le eccezioni alla regola

 

Discutete con vostro fratello o vostra sorella su chi dei due sia il più dotato in termini di materia grigia? La sentenza a riguardo è ufficialmente arrivata dalla scienza. Cattive notizie per i piccolini di casa: ad essere più intelligente è il primo figlio. No, non è un’opinione, ma un fatto appurato da una ricerca. A portare avanti lo studio, Peter Kristensen dell’Università di Oslo.

Lo scienziato ha analizzato i test di intelligenza di un campione di 250.000 giovani tra i 18 e i 20 anni. Il risultato? Davvero sbalorditivo. Infatti, il valore del quoziente intellettivo si abbassa seguendo l’ordine di nascita. Rispetto ai fratelli minori, in media il primo figlio è più intelligente di 2,3 punti. Tutta questione di geni e DNA, o c’è dell’altro? Secondo lo studio, in realtà, la colpa è dei genitori. Infatti, mamma e papà tendono ad investire più tempo, cura ed energie nell’educazione del primo figlio.

Il cocco dei genitori

La conferma di quanto scoperto dalla ricerca sta nel fatto che i figli minori “educati da primogeniti” hanno un quoziente intellettivo più alto rispetto alla media. È questo il caso, ad esempio, di bambini che hanno perso un fratello quando erano molto piccoli. Un dato ancora più incredibile? I terzogeniti con entrambi i fratelli deceduti hanno un QI addirittura superiore rispetto al primo figlio.

Insomma, la responsabilità, più che sulla genetica, ricade sul modo in cui i bambini vengono educati. Nel caso di famiglie numerose, i fratelli più piccoli non se la passano affatto bene. Tra il primogenito e l’ultimo nato, infatti, in media c’è un divario di quoziente intellettivo di 2,9 punti.

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Fratelli minori in ascolto? Non disperate, esistono pur sempre delle eccezioni. Un esempio? La piccola Georgia, ultima di cinque figli, ha un QI di 146, quasi pari a quello di Stephen Hawking. Così, questo piccolo prodigio è stato ammesso nell’associazione internazionale che riunisce le persone con il più alto quoziente intellettivo.

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