Non sono così freddi e distanti come possono sembrare

• Uno studio dell’Università di Oakland ha dimostrato che i gatti soffrono per la perdita di un compagno, confutando il mito che siano animali freddi e distanti
• I gatti in lutto possono manifestare cambiamenti come riduzione dell’appetito, diminuzione del sonno, isolamento e richiesta di maggiore attenzione
• I gatti possono formare legami stretti con altri animali, e quelli con relazioni più positive mostrano segni di lutto più evidenti
• I proprietari che soffrono maggiormente per la perdita tendono a notare di più i cambiamenti nei loro gatti, suggerendo che i felini potrebbero assorbire il dolore umano
• Lo studio stimola ulteriori indagini su come i gatti e altri animali domestici affrontano il lutto e su come offrire loro supporto emotivo adeguato

Un nuovo studio condotto dall’Università di Oakland ha sfatato il mito secondo cui i gatti sarebbero animali freddi e distanti, dimostrando che anche loro soffrono per la perdita di un compagno, proprio come gli esseri umani. Sebbene i gatti siano spesso visti come creature indipendenti, lo studio rivela che possono elaborare il lutto e manifestare comportamenti emotivi simili a quelli di altri animali sociali, come elefanti e scimpanzé.

I ricercatori hanno osservato il comportamento di gatti domestici che avevano perso un compagno animale, sia esso un cane o un altro gatto. I cambiamenti registrati includevano una riduzione dell’appetito, una diminuzione del sonno e una maggiore richiesta di attenzione da parte dei loro proprietari. Alcuni gatti smettevano di giocare o si isolavano, segno che stavano affrontando un dolore emotivo.

Non tutti i gatti reagiscono allo stesso modo

Questi risultati sottolineano la complessità emotiva dei gatti, mostrando che, nonostante la loro fama di animali indipendenti, possono formare legami profondi con altri animali e soffrire per la loro perdita. Questo comportamento è simile a quello osservato in altre specie animali, noti per manifestare segni di lutto, come elefanti e delfini. Tuttavia non tutti i gatti reagiscono allo stesso modo. Lo studio ha dimostrato che i felini che avevano instaurato relazioni più positive con il compagno defunto mostravano segni di lutto più evidenti, come la diminuzione delle attività quotidiane.

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Un altro aspetto interessante emerso dallo studio riguarda il ruolo degli esseri umani. I proprietari che provavano un dolore più intenso per la perdita tendevano a notare maggiormente i cambiamenti nei comportamenti dei loro gatti. Questo suggerisce che il legame emotivo tra il gatto e l’essere umano potrebbe influenzare il modo in cui il felino elabora il lutto. È possibile che i gatti assorbano il dolore dei loro proprietari, amplificando il proprio stato emotivo. Lo studio apre la strada a ulteriori ricerche sul modo in cui i gatti e altri animali domestici affrontano il dolore e la perdita. Comprendere meglio la loro capacità di elaborare emozioni complesse potrebbe aiutarci a offrire loro un supporto più adeguato in momenti difficili.

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• https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S016815912400203X
• https://www.psypost.org/do-cats-grieve-new-study-suggests-they-mourn-the-loss-of-fellow-pets/
• https://nationalpost.com/news/science/when-your-dog-dies-does-your-cat-grieve-science-says-yes

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