“Mi chiamo Pietro e qualche sera fa ho avuto la malsana idea di scrivere alla ragazza che non riesco a dimenticare dopo una notte passata insieme. Dico malsana perché lei è fidanzata, ma io sono sicuro che lui non la tratta come meriterebbe. La storia è cominciata dopo esserci conosciuti a maggio a un gruppo di studio di inglese, quelli fatti per chi lavora. Lei si è subito mostrata come la ragazza un po’ riservata ma gentile, e facendo spesso coppia abbiamo instaurato un rapporto più confidenziale. È difficile descrivere la chimica che c’è sempre stata tra di noi, solo chi ha provato certe sensazioni può capire. Non ha nulla a che vedere con il dialogo. Lei sentiva questa chimica e ha finito per allontanarsi, per proteggere la sua relazione. Fin quando una sera di fine agosto non l’ho trovata in lacrime sotto casa mia. L’ho ascoltata, ed è successo quel che è successo. Il problema? È completamente sparita dopo quella notte. Alla fine mi sono fatto coraggio e le ho scritto, nella speranza di farle aprire gli occhi, ma più leggo quello che mi ha scritto sul suo concetto di vita e relazione, meno mi capacito di come nel 2024 si possa ancora ragionare così.”

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