Santuario himalayano ricoperto di bottiglie di plastica lasciate in offerta ad uno spirito assetato [+VIDEO]

Commenti Memorabili CM

Santuario himalayano ricoperto di bottiglie di plastica lasciate in offerta ad uno spirito assetato [+VIDEO]

| 08/10/2024
Fonte: YouTube

La tradizione è iniziata dopo la morte di un camionista bloccato dalla neve

  • Un piccolo santuario lungo le Gata Loops, nel Ladakh, India, è noto per la grande quantità di bottiglie di plastica lasciate in offerta a uno spirito, il Fantasma delle Gata Loops
  • La tradizione è iniziata dopo la morte di un camionista bloccato dalla neve, il cui spirito è diventato un simbolo di richiesta d’acqua, portando i viaggiatori a lasciare bottiglie come omaggio
  • Secondo la leggenda, non lasciare una bottiglia d’acqua al santuario potrebbe portare sfortuna ai viaggiatori, che temono di incorrere nella vendetta del fantasma
  • La storia del fantasma e del santuario ha guadagnato popolarità, diventando virale sui social media grazie a un video di un ciclista, Akarsh Sharma, che ha condiviso la sua esperienza
  • Sebbene le bottiglie possano sembrare un segno di inquinamento, per i viaggiatori rappresentano un atto di rispetto e una forma di appeasement nei confronti dello spirito del camionista

 

Un piccolo santuario lungo le insidiose Gata Loops, nella regione montuosa indiana del Ladakh, è diventato famoso per il gran numero di bottiglie di plastica lasciate in offerta a uno spirito noto come il Fantasma delle Gata Loops. I ciclisti e i motociclisti che attraversano le Gata Loops nell’ambito dei loro tour della Trans-Himalaya sono spesso confusi da una grande pila di bottiglie di plastica intorno a quello che sembra un santuario improvvisato. Alcuni lo confondono con il semplice inquinamento, conseguenza dell’aumento di popolarità della regione tra gli appassionati di turismo d’avventura, ma la spiegazione di questo bizzarro spettacolo nel bel mezzo del nulla è molto più intrigante.

Molti di coloro che tentano di attraversare le anse del Gata lasciano bottiglie d’acqua al santuario come offerta per il fantasma delle anse del Gata, l’anima errante di un povero uomo morto qui decenni fa a causa della sete e del freddo estremo. Alcuni credono che passare senza lasciare una bottiglia d’acqua faccia arrabbiare il fantasma e porti sfortuna nel loro arduo viaggio. La storia del Ghost Of The Gata Loops risale al 1999, quando un camion e il suo aiutante rimasero bloccati lungo l’insidioso sentiero dopo che il loro camion si ruppe sul 19° sentiero. Con una nevicata che minacciava di isolarli completamente, l’autista decise di provare a raggiungere l’insediamento più vicino e di tornare con i soccorsi, mentre l’aiutante rimase indietro per sorvegliare il camion e il suo carico.

Si susseguirono strani avvistamenti

Purtroppo la tempesta di neve è peggiorata e quando l’autista è tornato tre giorni dopo, l’aiuto era morto per il freddo e la mancanza di cibo e acqua. L’uomo fu sepolto sul ciglio della strada sterrata, ma poi i viaggiatori iniziarono a segnalare strani avvistamenti. Negli anni successivi alla morte del poveretto, i viaggiatori che passavano per le Anse di Gata cominciarono a diffondere storie di un uomo che chiedeva l’elemosina dell’acqua per poi scomparire nel nulla quando gli si avvicinava. Preoccupati che la zona fosse infestata dal fantasma del camionista morto, la gente del posto costruì un santuario in suo onore e cercò di placare lo spirito inquieto portandogli una bottiglia d’acqua come offerta. Ben presto tutti coloro che passarono dal Tempio del Fantasma e ne appresero la storia iniziarono a lasciare lì delle bottiglie d’acqua per assicurarsi di non subire disgrazie durante il viaggio.

Leggi anche: Il Santuario italiano costruito a picco su una scogliera che sfida la gravità

Al giorno d’oggi, chi sa dell’esistenza del Ghost Of The Gata Loops e ha intenzione di passare dal suo modesto santuario, si assicura di mettere in valigia una bottiglia d’acqua in più da lasciare come offerta allo spirito assetato. La leggenda del Ghost Of The Gata Loops e del suo modesto santuario circondato da una piccola montagna di bottiglie d’acqua è nota da anni tra gli avventurieri, ma solo di recente è diventata virale sui social media grazie a un video condiviso da Akarsh Sharma, un ciclista che ha intrapreso un viaggio di un mese da Jaipur al Ladakh. Nel video, il ciclista spiega la presenza di una montagna di bottiglie di plastica nel bel mezzo del nulla e versa anche un po’ d’acqua in onore del fantasma, invece di lasciare una propria bottiglia.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend