Elon Musk: “Tra 2 anni andiamo su Marte, tra 20 anni ci viviamo”

Commenti Memorabili CM

Elon Musk: “Tra 2 anni andiamo su Marte, tra 20 anni ci viviamo”

| 05/10/2024
Fonte: Wikipedia

I primi voli con equipaggio potrebbero partire entro quattro anni

  • Elon Musk prevede di portare l’umanità su Marte entro 20 anni, con i primi voli non abitati che potrebbero partire tra due anni per testare i veicoli spaziali
  • I primi voli con equipaggio potrebbero essere realizzati entro quattro anni, a seconda dei risultati dei test iniziali
  • Il progetto prevede la costruzione di città autosufficienti su Marte entro due decenni, per rendere l’umanità una specie multiplanetaria
  • Musk ha sempre sottolineato l’importanza di espandere la presenza umana oltre la Terra per ridurre i rischi associati a catastrofi naturali o causate dall’uomo
  • Uno degli ostacoli principali è il costo del trasporto su Marte, attualmente stimato in circa un miliardo di dollari per tonnellata, che Musk mira a ridurre a 100.000 dollari per tonnellata attraverso innovazioni tecnologiche

 

Elon Musk, fondatore e CEO di SpaceX, ha annunciato un ambizioso piano per portare l’umanità a vivere su Marte entro i prossimi due decenni. In un messaggio diffuso attraverso X, il magnate americano ha delineato le tappe fondamentali del progetto, con l’obiettivo finale di rendere il genere umano “multiplanetario”. Secondo Musk, i primi voli non abitati verso il pianeta rosso potrebbero avvenire già tra due anni, quando si aprirà una finestra favorevole per il viaggio tra la Terra e Marte.

Le prime missioni saranno utilizzate per testare la capacità dei veicoli spaziali di atterrare in sicurezza su Marte. Questi voli serviranno come esperimenti cruciali per garantire che i futuri equipaggi possano arrivare senza danni. In base ai risultati di questi test, i primi voli con equipaggio potrebbero partire entro quattro anni. Il progetto prevede un aumento graduale del numero di missioni, con l’obiettivo di costruire città autosufficienti su Marte entro 20 anni.

Il problema sono i costi

Musk ha sempre sottolineato l’importanza di rendere l’umanità una specie multiplanetaria, non solo per espandere la nostra presenza nel sistema solare, ma anche per ridurre i rischi esistenziali che derivano dall’essere limitati a un solo pianeta. “Non possiamo mettere tutte le nostre uova nello stesso paniere” ha affermato in passato, riferendosi ai rischi associati a catastrofi naturali o causate dall’uomo che potrebbero minacciare la sopravvivenza della specie umana sulla Terra.

Leggi anche: Quello scoperto su Marte è davvero un pupazzo di neve?

Uno degli ostacoli principali del piano è la sostenibilità economica. Musk ha sottolineato come il riutilizzo dei razzi, una delle principali innovazioni di SpaceX, sia stato un passo fondamentale per ridurre i costi di lancio. Tuttavia il problema principale rimane il costo del trasporto su Marte. Attualmente il prezzo per trasportare una tonnellata di materiale sulla superficie marziana è stimato in circa un miliardo di dollari. Per costruire una città autosufficiente, questo costo dovrà scendere drasticamente, idealmente a 100.000 dollari per tonnellata. Secondo Musk, questo richiederà miglioramenti tecnologici significativi, un fattore che rende il progetto estremamente complesso, ma non impossibile.

Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend