Il mistero della Grande Macchia Rossa di Giove potrebbe essere risolto

Commenti Memorabili CM

Il mistero della Grande Macchia Rossa di Giove potrebbe essere risolto

| 18/09/2024
Fonte: Pexels

La tempesta si mantiene grazie all’assorbimento di tempeste più piccole

  • La Grande Macchia Rossa di Giove, un gigantesco anticiclone, si sta riducendo da secoli e ora misura un terzo delle sue dimensioni originali
  • Recenti studi indicano che la tempesta si mantiene grazie all’assorbimento di tempeste più piccole; senza queste interazioni, la Grande Macchia Rossa si riduce
  • Simulazioni numeriche hanno dimostrato che la frequente fusione con tempeste minori è cruciale per la sopravvivenza e la grandezza della tempesta principale
  • Nel XIX secolo, la Grande Macchia Rossa aveva un diametro di 39.000 chilometri, ma oggi è scesa a circa 14.000 chilometri, un fenomeno che ha intrigato gli scienziati
  • Comprendere le dinamiche della Grande Macchia Rossa potrebbe offrire nuovi spunti per studiare fenomeni atmosferici simili sulla Terra, come le cupole di calore

 

La Grande Macchia Rossa di Giove, il più imponente anticiclone del nostro sistema solare, ha da sempre catturato l’immaginazione degli astronomi. Questa tempesta, che attualmente è circa un terzo delle sue dimensioni originali, continua a ridursi nonostante la sua potenza impressionante, con venti che raggiungono i 680 km/h. Recenti ricerche suggeriscono che il mistero della sua diminuzione potrebbe essere legato alla sua interazione con altre tempeste più piccole.

Gli scienziati hanno scoperto che la Grande Macchia Rossa si nutre di tempeste più piccole che si fondono con essa. Questa “dieta” di tempeste è fondamentale per mantenere la sua vastità. Se le tempeste più piccole sono assenti, la Grande Macchia Rossa non riesce a mantenere la sua dimensione colossale. Caleb Keaveney, astronomo presso l’Università di Yale, ha utilizzato simulazioni numeriche per esplorare questo fenomeno. Le simulazioni hanno dimostrato che la Grande Macchia Rossa si mantiene più grande quando interagisce frequentemente con tempeste più piccole, e che l’intensità di queste tempeste influisce notevolmente sulla crescita e sul mantenimento della tempesta principale.

Oggi si è ridotta a circa 14.000 chilometri

La Grande Macchia Rossa, che nel XIX secolo aveva un diametro di circa 39.000 chilometri, si è ridotta a circa 14.000 chilometri oggi. Questa riduzione è stata un enigma per gli scienziati, ma la comprensione dei processi atmosferici sulla Terra ha fornito alcuni indizi utili. Sulla Terra, fenomeni atmosferici simili, come le cupole di calore, mostrano come i blocchi di alta pressione possono durare a lungo e influenzare il clima. Questi concetti sono stati applicati per comprendere meglio le dinamiche della Grande Macchia Rossa.

Leggi anche: La Nasa invia un “messaggio in bottiglia” su Giove, ecco come puoi aggiungere il tuo nome

L’analisi ha rivelato che le interazioni tra la Grande Macchia Rossa e le tempeste minori possono rafforzare e sostenere la tempesta principale. Questo legame suggerisce che fenomeni atmosferici simili sulla Terra, come le cupole di calore, possono essere comparabili a quelli osservati su Giove. Studiare la Grande Macchia Rossa non solo soddisfa la nostra curiosità scientifica, ma può anche fornire importanti spunti per comprendere meglio i fenomeni meteorologici terrestri, dimostrando così quanto i processi atmosferici dei pianeti possono influenzare la nostra conoscenza del clima terrestre.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend