Fame e cali di energia: perché il mare ci fa sentire distrutti?
- Andare al mare è un’esperienza rilassante, ma non certo rinvigorente
- Le giornate trascorse in spiaggia, infatti, sono decisamente stancanti
- La sensazione di spossatezza è causata da numerosi fattori
- Tra questi rientrano la qualità dell’aria e la temperatura
- Senza contare che anche per abbronzarsi il nostro corpo compie un grande sforzo
Alzi la mano chi, dopo un’intera giornata di mare, non si è sentito semplicemente a pezzi. Ebbene sì, inutile girarci intorno: il mare stanca. No, il discorso non vale solo per i tipi da spiaggia più atletici, che trascorrono il tempo tra una partita a beach vollery e una corsetta sulla battigia. Ad avvertire spossatezza e mancanza di energie, infatti, sono anche coloro che si alzano dal lettino solo per un bagnetto rinfrescante.
La stanchezza, infatti, non è dovuta all’attività fisica, ma a una serie di fattori legati all’ambiente in cui ci troviamo, tra cui il clima e la qualità dell’aria. In primo luogo, sia che ce ne stiamo spaparazzati sotto al sole o ci piazziamo al riparo dell’ombrellone, in spiaggia sudiamo di più. Il corpo, infatti, è impegnato a mantenere costante la temperatura interna, che dovrebbe rimanere sempre tra i 36 e i 37 gradi. Quando fa molto caldo, questo processo causa l’aumento della sudorazione: per disperdere il calore in eccesso, i pori si dilatano e lasciano uscire acqua e sali minerali. In questo modo, andiamo incontro alle prime fasi della disidratazione, avvertendo spossatezza e un calo di energie.
Abbronzarsi non è un gioco da ragazzi: ecco perché
A contribuire alla sensazione di stanchezza, poi, è anche la vasodilatazione. Oltre all’espediente della sudorazione, per espellere il calore il nostro corpo ricorre alla vasodilatazione: i vasi sanguigni si allargano per consentire al sangue di fluire più facilmente. Questo, però, comporta l’abbassamento della pressione, a sua volta alla base dell’affaticamento.
Un altro fattore responsabile della stanchezza da spiaggia è la qualità dell’aria di mare, che si caratterizza per una maggiore concentrazione di ossigeno e iodio. Quest’ultimo, in particolare, stimola l’attività della tiroide e del metabolismo. Per questo motivo, oltre spossati ci sentiamo anche più affamati del solito.
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Infine, l’ultimo aspetto da considerare è che il processo di abbronzatura richiede una grande quantità di energie. Il progressivo inscuramento della pelle è frutto dell’incremento di produzione di melanina, un’attività tutt’altro che riposante per il nostro organismo. Insomma, andare al mare non è affatto una passeggiata. Su una cosa, comunque, non c’è dubbio: meglio stancarsi beatamente sdraiati sulla riva, che a lavoro.
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- https://medium.com/mel-magazine/why-does-going-to-the-beach-make-you-so-tired-8e64f01dedb7
- https://www.pacificlongboarder.com/news/Why-does-going-to-the-beach-make-you-so-tired/