Lo studio che tutti stavamo aspettando
- Recenti ricerche giapponesi hanno esplorato se distruggere oggetti possa aiutare a gestire la rabbia
- Gli studenti universitari, provocati da commenti negativi sui loro testi, sono stati divisi in due gruppi: uno doveva conservare e l’altro distruggere un foglio sui loro sentimenti
- I partecipanti che hanno distrutto il foglio hanno mostrato una riduzione significativa della rabbia rispetto a quelli che lo hanno conservato
- Il metodo si ispira al festival giapponese Hakidashisara, dove le persone rompono dischi di ceramica per liberarsi delle emozioni negative
- La distruzione simbolica di oggetti potrebbe essere un efficace metodo per alleviare la rabbia, ma ulteriori ricerche sono necessarie per comprenderne meglio l’efficacia e le implicazioni
La rabbia è una risposta emotiva naturale e comune, ma può diventare distruttiva se non gestita correttamente. Spesso, in momenti di collera, il desiderio di distruggere qualcosa può sembrare un impulso irrazionale, ma recenti studi suggeriscono che questa reazione potrebbe avere una base utile per la gestione della rabbia. I ricercatori giapponesi hanno condotto uno studio interessante che esplora se distruggere oggetti possa effettivamente aiutare a controllare la rabbia.
Il team guidato da Nobuyuki Kawai ha coinvolto un gruppo di studenti universitari di circa 21 anni in un esperimento per valutare gli effetti della distruzione di oggetti sulla gestione della rabbia. Gli studenti sono stati sottoposti a valutazioni negative dei loro testi, con commenti denigratori e punteggi bassi. Questo ha indotto una sensazione di rabbia tra i partecipanti. A questo punto, i ricercatori hanno diviso gli studenti in due gruppi: uno doveva conservare il foglio su cui avevano annotato i loro sentimenti, mentre l’altro gruppo doveva distruggerlo.
Questo approccio si ispira a una tradizione giapponese nota come Hakidashisara
I risultati hanno mostrato che i partecipanti che avevano distrutto il foglio avevano una significativa riduzione della rabbia rispetto a quelli che avevano conservato il foglio. Questo suggerisce che il gesto fisico di distruggere un oggetto, in questo caso un semplice foglio di carta, possa avere un impatto positivo sul miglioramento dell’umore e sulla gestione della rabbia. Questo approccio si ispira a una tradizione giapponese nota come Hakidashisara, un festival in cui le persone rompono dischi di ceramica per liberarsi delle emozioni negative.
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La ricerca di Kawai conferma parzialmente l’efficacia di questa pratica tradizionale, suggerendo che la distruzione simbolica di oggetti può servire come un metodo tangibile per alleviare la rabbia. Anche se i risultati sono promettenti, è necessario condurre ulteriori studi per comprendere meglio l’efficacia e le implicazioni di questa tecnica. La ricerca potrebbe aprire nuove vie per gestire le emozioni, offrendo un metodo fisico e simbolico per affrontare la rabbia.
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- https://www.nature.com/articles/s41598-024-57916-z
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38594343/
- https://www.researchgate.net/publication/379694837_Anger_is_eliminated_with_the_disposal_of_a_paper_written_because_of_provocation