PRIMA PARTE QUI

“Quando partorirò, lascerò il bambino in una culla per la vita. Suo padre mi ha ghostata per mesi. Ora è tornato per sconvolgermi l’esistenza.
Mia madre mi ha dato un vecchio libro, tutto strappato, con dentro i classici disegnini che fanno i bambini con la matita. Me lo ha dato perché è una mamma buona ma anche str***. Non ho avuto nemmeno il coraggio di aprirlo, sto libro dei nomi, perché so che lo avrei letto tutto cercando un nome per topo. Il nome giusto, il nome che avrebbe avuto per un’intera vita. Chi è topo? Topo è sto cosetto che ho dentro. Che cresce dentro le mie budella. Che mi fa venire la nausea e i piedi gonfi. Perché ho deciso di tenerlo? Perché la vita è cattiva e cerca di ucciderti in mille modi diversi. Chi ha visto Final destination può capire. Io non avrei fatto questo a sto coso. Il mio unico regalo di madre è quello di dargli una possibilità, donargli la vita.
Mi ha scritto il ragazzo che sarebbe il padre per dirmi una cosa che mi ha sconvolto la vita.”

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