C’è stato anche un aumento della “densità delle note”
- La musica pop è diventata sempre più semplice e ripetitiva dal 1950 ad oggi, secondo uno studio di Madeline Hamilton e Marcus Pearce della Queen Mary University di Londra
- La ricerca identifica due cambiamenti significativi nella musica pop, uno nel 1975 e l’altro nel 2000
- Ci sono melodie meno complesse e più ripetitive, con una maggiore densità di note per secondo
- I ricercatori suggeriscono che l’evoluzione delle tecnologie di produzione musicale e i cambiamenti nelle abitudini di consumo, come lo streaming e i social media, hanno influenzato questa tendenza verso melodie semplici e accattivanti
- Le canzoni post-2000 mostrano relazioni più strette tra le diverse caratteristiche melodiche, indicando che il cantautorato pop moderno segue formule più rigide, con enfasi su semplicità e ripetitività
Negli ultimi decenni la musica pop ha attraversato un’evoluzione significativa, diventando sempre più semplice e ripetitiva. Questo è il risultato di una ricerca condotta da Madeline Hamilton e Marcus Pearce della Queen Mary University di Londra. Lo studio ha analizzato oltre 1.000 melodie delle hit più popolari trascritte manualmente da Billboard dal 1950 al 2022. I risultati, pubblicati su Scientific Reports, indicano che ci sono stati due momenti di svolta nella musica pop: uno nel 1975 e l’altro nel 2000.
Questi cambiamenti riflettono una tendenza verso melodie meno complesse e più ripetitive. Le canzoni degli ultimi anni utilizzano una gamma più limitata di note e schemi ritmici più semplici rispetto a quelle delle decadi precedenti. Questo è accompagnato da un aumento della “densità delle note”, ovvero il numero di note per secondo, che conferisce alle canzoni un senso di energia e urgenza.
Un fattore potrebbe essere il cambiamento nelle abitudini di consumo musicale
I ricercatori suggeriscono che questi cambiamenti possono essere dovuti a diversi fattori. Uno di questi è l’evoluzione della produzione musicale. Con l’avvento di tecnologie più avanzate e complesse per creare ritmi e strumentazioni, le melodie si sono semplificate per bilanciare la complessità sonora. Un altro fattore potrebbe essere il cambiamento nelle abitudini di consumo musicale. Nell’era dello streaming e dei social media, catturare l’attenzione degli ascoltatori rapidamente è cruciale, il che favorisce melodie semplici e orecchiabili che possono facilmente diventare “earworms”. Lo studio non esprime giudizi sulla qualità della musica, ma offre una visione su come i gusti musicali e l’arte del songwriting si siano evoluti negli ultimi settant’anni.
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La ricerca evidenzia come le melodie siano diventate più immediate e accessibili, riflettendo una tendenza verso la creazione di canzoni memorabili e facili da cantare. Un aspetto interessante della ricerca è la scoperta che le relazioni tra le diverse caratteristiche melodiche sono diventate più strette nelle canzoni post-2000. Questo suggerisce che il cantautorato pop moderno segue formule più rigide rispetto al passato, con una maggiore enfasi sulla semplicità e la ripetitività. Infine lo studio apre la strada a future ricerche sull’evoluzione della musica popolare, suggerendo che una combinazione di analisi melodica e di altri elementi musicali come armonia e timbro potrebbe offrire una comprensione ancora più completa dei cambiamenti nella musica pop.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://studyfinds.org/evolution-of-pop-music-top-hits-simpler-more-repetitive/
- https://www.nature.com/articles/s41598-024-64571-x
- https://english.elpais.com/science-tech/2024-07-05/the-biggest-hit-songs-have-increasingly-simple-and-repetitive-melodies.html