Sapevi che il colore del Colosseo nell’Antica Roma non era uguale ad oggi?

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Sapevi che il colore del Colosseo nell’Antica Roma non era uguale ad oggi?

| 06/08/2024
Fonte: Pexels

Nel corso dei secoli il Colosseo ha subito numerosi cambiamenti e danneggiamenti

  • Il Colosseo, costruito tra il 70 e il 72 d.C., è un simbolo iconico dell’antica Roma, utilizzato per eventi pubblici come combattimenti tra gladiatori e spettacoli teatrali
  • Nel corso dei secoli, ha subito danni e trasformazioni, diventando una chiesa nel Medioevo e poi una cava di materiali
  • Negli anni ‘90 del XX secolo, sono iniziati importanti lavori di restauro per preservare la struttura storica
  • Un restauro del 2013 ha rivelato i colori originali dell’anfiteatro, tra cui tonalità di rosso, blu, verde e nero, offrendo una visione più autentica del suo aspetto storico
  • La scoperta arricchisce la comprensione del Colosseo e mette in luce la maestria architettonica degli antichi Romani, continuando a sorprendere milioni di visitatori ogni anno

 

Il Colosseo, noto anche come Anfiteatro Flavio, è uno dei monumenti più iconici dell’antica Roma e una delle sette meraviglie del mondo moderno. Costruito tra il 70 e il 72 d.C. sotto l’imperatore Vespasiano, il Colosseo è stato inaugurato nell’80 d.C. dal suo successore, Tito. Questa monumentale struttura, in grado di ospitare fino a 50.000 spettatori, fu utilizzata per ospitare una vasta gamma di eventi pubblici, tra cui combattimenti tra gladiatori, spettacoli di caccia, battaglie navali simulate e rappresentazioni teatrali basate sulla mitologia classica. Nel corso dei secoli, il Colosseo ha subito numerosi cambiamenti e danneggiamenti. Durante il Medioevo, l’anfiteatro fu convertito in una chiesa e successivamente abbandonato, diventando una sorta di cava di materiali da costruzione.

Fu solo negli anni ‘90 del XX secolo che il primo grande restauro fu intrapreso per preservare questa storica struttura. Nonostante il Colosseo abbia mantenuto la sua forma originale, il suo aspetto esterno ha subito significative trasformazioni. Nel 2013, un importante lavoro di pulizia delle pareti interne ha rivelato qualcosa di sorprendente: i colori originali dell’anfiteatro. Con un investimento di circa 97.000 euro, le pareti dei corridoi sono state accuratamente pulite, rivelando una varietà di colori che andavano dal rosso al blu, dal verde al nero. Inoltre, sono stati scoperti numerosi graffiti raffiguranti palme, corone e scene di combattimento tra gladiatori. L’arena centrale, invece, si è rivelata di un bianco luminoso.

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C’era il sospetto che ci fossero altri colori

Questa scoperta ha fornito una visione più autentica di come appariva il Colosseo all’epoca della sua massima gloria. Secondo Rossella Rea, direttrice del Colosseo, la scoperta dei colori originari era attesa da tempo: “Sospettavamo da tempo che fosse utilizzata questa gamma di colori. Erano vent’anni che volevo farlo”. Queste rivelazioni permettono ai visitatori di oggi di immaginare con maggiore accuratezza l’aspetto vivace e colorato del Colosseo nel periodo romano. La scoperta dei colori originali del Colosseo non solo arricchisce la nostra comprensione storica, ma rende anche giustizia alla maestria e alla complessità architettonica degli antichi Romani. Migliaia di anni dopo la sua costruzione, il Colosseo continua a stupire e ad affascinare milioni di turisti ogni anno, mantenendo vivo il legame con il glorioso passato di Roma.

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