Rifiuta un lavoro come babysitter pagato benissimo: ecco perché

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Rifiuta un lavoro come babysitter pagato benissimo: ecco perché

| 06/07/2024
Fonte: Pexels

Il bambino era un ventitreenne

  • Veronica, una babysitter, ha ricevuto un’offerta di lavoro che le avrebbe raddoppiato lo stipendio da 18 a 35 dollari l’ora, con benefici come assicurazione medica, abbonamento in palestra e copertura delle spese di trasporto
  • La famiglia che le ha fatto l’offerta le ha chiesto di prendersi cura del loro “bambino”, che si è rivelato essere un giovane adulto di 23 anni
  • Veronica ha chiesto se il giovane avesse disabilità, poiché non ha formazione specifica in quel camp
  • Tuttavia i genitori hanno spiegato che il figlio era solo molto timido e non aveva mai avuto una ragazza
  • I genitori auspicavano che Veronica potesse diventare la fidanzata del loro figlio, cosa che ha spinto la babysitter a rifiutare l’offerta

 

Rifiutare un lavoro che viene pagato con doppio stipendio sembrerebbe qualcosa di totalmente folle, eppure a Veronica è successo. La ragazza fa la babysitter ma proprio non se l’è sentita di accettare l’ultimo incarico. Di che si trattava? Di badare ad un “bambino” di 23 anni. A raccontarlo è lei stessa sui social, dove spiega: “Questa famiglia ha promesso di pagarmi 35 dollari l’ora per prendermi cura del loro bambino. A quel tempo guadagnavo 18 dollari l’ora”. Insomma, era una grande offerta, dato che includeva anche “molti benefits” come un’assicurazione medica, un abbonamento in palestra e la copertura delle spese di trasporto.

Poi, però, la doccia fredda: “Ho chiesto alla coppia com’era il loro figlio, per conoscerlo e farmi un’idea su di lui. Mi hanno risposto che era un ragazzo molto timido e poco loquace”. Mai avrebbe pensato che il “bambino” di cui si sarebbe dovuta occupare era in realtà un adulto di 23 anni. “La coppia mi ha rivelato che il loro figlio aveva 23 anni e dovevo accompagnarlo in palestra. Ho chiesto loro se il giovane avesse qualche disabilità, dato che non lavoro in questo settore. Non sono una specialista in materia: non ho alcuna laurea o corso che mi aiuti a trattare questi casi”.

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I genitori auspicavano che diventasse la sua fidanzata

Tuttavia così non era, il giovane era semplicemente “molto timido e non aveva mai avuto una ragazza”. Una ragazza che, per i genitori, avrebbe potuto diventare Veronica. A questo punto la giovane babysitter ha deciso di rifiutare: “Sono rimasta senza parole. Li ho ringraziati per l’opportunità e i vantaggi, anche se ho risposto che non ero interessata all’offerta. Non si trattava del lavoro a cui mi dedicavo. Mi occupo di bambini piccoli, non sapevo che esistessero le ‘babysitter’ per i giovani adulti”.

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