Da cosa deriva il detto “passare la notte in bianco”?

Commenti Memorabili CM

Da cosa deriva il detto “passare la notte in bianco”?

| 17/05/2024
Fonte: Pexels

L’espressione ha radici lontane e risale alla tradizione cavalleresca medievale

  • Quando, per un qualsiasi motivo, si trascorre un’intera notte senza dormire, spesso si usa il detto “passare la notte in bianco”
  • L’espressione deriva dalla tradizione cavalleresca
  • Ne medioevo gli uomini che dovevano essere nominati cavalieri si preparavano fisicamente e spiritualmente al cammino d’onore che stavano per compiere
  • La notte prima dell’investitura indossavano una tunica bianca, simbolo di purezza, e trascorrevano la notte in meditazione e preghiera
  • Nella lingua italiana il primo ad usare l’espressione fu nel 1952 Italo Calvino nel romanzo “Il visconte dimezzato”

 

Trascorrere un’intera notte senza dormire a causa di insonnia, malessere fisico o preoccupazioni varie, crea un forte disagio. In questi casi è comune il detto “passare la notte in bianco”, il cui significato ha origini lontane e risale alla tradizione cavalleresca.

Le origini

Nel medioevo gli uomini di valore che dovevano essere nominati cavalieri si preparavano fisicamente e spiritualmente al cammino d’onore che stavano per compiere. La cerimonia di investitura era molto solenne e costituita da un rituale ben preciso. La notte prima della nomina aveva un grande significato simbolico: l’aspirante cavaliere indossava una tunica bianca, simbolo di purezza, e trascorreva le ore in una cappella praticando digiuno, meditazione e preghiera. Il giorno successivo rendeva omaggio al suo signore con un atto di sottomissione, gli giurava fedeltà e in cambio riceveva la spada e la concessione di un feudo. Il cavaliere si impegnava ad usare l’arma che gli veniva consegnata per il servizio di Dio e per la protezione dei deboli.

Leggi anche Le “guaritrici occulte” e le medicine segrete delle donne nel Medioevo

Nella lingua italiana la prima attestazione scritta della locuzione “notte in bianco” si ha nel 1952 con la pubblicazione de “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino. Nel romanzo l’autore scriveva: «Adesso non voleva pensare, aveva passato la notte in bianco, aveva sonno».

 

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend