Non c’entra solo il Covid
- Uno studio condotto dal Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di ricerca IARD evidenzia un aumento del disagio emotivo tra gli adolescenti
- Il 64% dei ragazzi e l’80,1% delle ragazze si dichiara spesso o talvolta triste senza comprenderne appieno il motivo
- Questo deterioramento del benessere mentale giovanile si manifesta anche attraverso sintomi fisici come mal di testa, mal di pancia e problemi di sonno
- La pandemia da COVID-19 ha contribuito ad esacerbare la situazione, ma ci sono anche altri fattori sociali, economici e politici coinvolti
- È cruciale un coinvolgimento precoce dei pediatri, degli operatori sanitari, dei genitori e delle scuole per affrontare il disagio emotivo degli adolescenti e prevenire la comparsa di disturbi psicologici più gravi
L’aumento del disagio emotivo tra gli adolescenti rappresenta una preoccupazione sempre più evidente, soprattutto considerando i risultati di un’indagine condotta dal Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di ricerca IARD. Questo studio ha rivelato che una percentuale significativa di ragazzi, pari al 64%, e addirittura l’80,1% delle ragazze, si dichiara spesso o talvolta triste senza comprenderne appieno il motivo. Questo deterioramento del benessere mentale giovanile non può essere sottovalutato, specialmente quando consideriamo il suo impatto sulla salute generale degli adolescenti.
Il fenomeno non si limita alla sola tristezza; si manifesta anche attraverso sintomi fisici come mal di testa, mal di pancia e problemi di sonno. Questi sintomi sono spesso legati a disagi emotivi e possono sfociare in disturbi psicosomatici se trascurati o non affrontati adeguatamente. La pandemia da COVID-19 ha sicuramente esacerbato questa situazione, ma non possiamo attribuire esclusivamente al virus il deterioramento del benessere mentale giovanile. Sono numerosi i fattori sociali, economici e politici che contribuiscono a creare un contesto di incertezza e stress per gli adolescenti. Tra questi, si annoverano le guerre, l’instabilità economica e le preoccupazioni per il futuro.
Cosa si può fare
È essenziale che i pediatri e gli operatori sanitari riconoscano e affrontino precocemente queste situazioni, al fine di prevenire il peggioramento del disagio emotivo e la comparsa di disturbi psicologici più gravi. Il coinvolgimento attivo dei genitori e delle scuole è altrettanto cruciale nel fornire un ambiente di supporto e comprensione per gli adolescenti in difficoltà. Parallelamente, è necessario indagare sul rapporto degli adolescenti con il mondo della medicina, in particolare per quanto riguarda la possibilità di dialogare con il medico senza la presenza dei genitori.
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Questa libertà di espressione potrebbe essere cruciale per consentire agli adolescenti di affrontare apertamente le proprie preoccupazioni e ricevere il supporto di cui hanno bisogno. Infine l’indagine annuale condotta da Laboratorio Adolescenza e IARD rappresenta un importante strumento per comprendere meglio le sfide e le esigenze degli adolescenti nella società contemporanea. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, sarà possibile sviluppare interventi mirati per migliorare il benessere mentale e fisico di questa fascia di età così fondamentale per il futuro della società.
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- https://www.corriere.it/salute/24_aprile_10/adolescenti-sempre-piu-tristi-e-nervosi-dicono-di-soffrirne-6-ragazzi-su-10-e-l-80-per-cento-delle-ragazze-c2fb7c4d-bff0-4c86-afd4-5290fa3f2xlk.shtml
- http://www.laboratorioadolescenza.org/res/site144680/res1661480_INDAGINE-2022-Adolescenti-tristi-e-angosciati.pdf
- https://www.cittadinanzasocialenews.it/2024/04/11/tristezza-e-nervosismo-degli-adolescenti/