Ha avuto accesso illegalmente a siti web governativi e aziendali
- Jesse Kipf, un uomo del Kentucky, rischia una lunga condanna per aver simulato la propria morte per evitare il pagamento di oltre 100.000 dollari di alimenti alla sua ex compagna
- Ha ottenuto illegalmente accesso al sistema del registro dei decessi online alle Hawaii, utilizzando dati rubati a un medico, e si è certificato come morto
- Inoltre ha avuto accesso illegalmente a siti web governativi e aziendali, cercando di vendere l’accesso alle reti ad acquirenti online
- Ha ammesso la colpa per frode informatica e furto d’identità aggravato, concordando di restituire i fondi frodati e affrontare una pena detentiva massima di sette anni
- Deve rimborsare 116.000 dollari di mantenimento alla sua ex moglie e 79.000 dollari alle reti governative e aziendali, oltre a una multa di 500.000 dollari
Un uomo del Kentucky rischia diversi anni dietro le sbarre per aver avuto accesso illegalmente al sistema del registro dei decessi online e aver simulato la propria morte per evitare di dover pagare oltre 100.000 dollari di mantenimento alla sua ex compagna. Il trentanovenne Jesse Kipf ha ammesso di aver avuto accesso al sistema di registrazione dei decessi alle Hawaii utilizzando i dati di accesso che aveva rubato a un medico dello stesso stato nel gennaio dello scorso anno. Secondo gli investigatori, ha creato e assegnato un file a se stesso nel sistema e ha impersonato il medico per certificare che era morto.
I documenti del tribunale mostrano che Kipf ha anche ammesso di aver avuto accesso illegalmente a diversi siti web gestiti dagli Stati dell’Arizona e del Vermont, insieme a GuestTek Interactive Entertainment e Milestone, Inc. che lo hanno portato a essere indicato come morto in diversi database governativi. In un accordo di patteggiamento, l’imputato ha dichiarato di aver commesso questi reati, in parte, per evitare di pagare gli alimenti arretrati alla sua ex moglie.
Cosa rischia
“Ha completato un foglio di lavoro per il certificato di morte dello Stato delle Hawaii e poi, il 21 gennaio 2023, l’imputato si è assegnato come certificatore medico per il caso e ha certificato quel caso”, si legge nel patteggiamento. “Ha apposto una firma digitale per il medico, fornendo il suo nome, titolo e numero di licenza. Questo ha fatto sì che l’imputato venisse registrato come deceduto in molti database governativi”. Come se non bastasse, Jesse Kipf ha ammesso di essersi introdotto in reti aziendali, governative e private utilizzando credenziali rubate ad altre persone, e ha tentato di vendere l’accesso alle reti ad acquirenti online.
Leggi anche: Si laurea, ma il papà non ci sarà: “Preferisce la finale della Roma”
L’uomo si è dichiarato colpevole di un’accusa di frode informatica e di un’accusa di furto d’identità aggravato. Secondo l’accordo di patteggiamento, Kipf deve rimborsare le parti che ha frodato con le sue azioni, tra cui 116.000 dollari di mantenimento alla sua ex moglie e 79.000 dollari alle reti governative e aziendali a cui ha avuto accesso illegalmente. Inoltre il patteggiamento prevede una pena detentiva massima di sette anni e 500.000 dollari di multa.
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.odditycentral.com/news/father-of-the-year-man-fakes-his-own-death-to-avoid-paying-child-support.html
- https://www.fox5atlanta.com/news/father-hacks-state-to-fake-death-rather-than-pay-six-figure-child-support-debt
- https://people.com/father-faked-own-death-to-avoid-paying-child-support-to-ex-wife-8628184