Il quadro più rubato di sempre è di Jan Van Eyck
- Ci sono persone sfortunate ma anche alcuni quadri non scherzano
- Il Polittico di Gand di Jan Van Eyck è stato rubato più e più volte
- Eppure le sue dimensioni e il suo peso dovrebbero scoraggiare i malviventi
- Quasi cinque metri per due tonnellate ma sono riusciti a comunque a portarlo via
- Dal 1566 al 1934, ripercorriamo la sua (s)fortunata storia
L’Adorazione dell’Agnello mistico, detto anche Polittico di Gand è stato dipinto dal pittore fiammingo Jan Van Eyck e da suo fratello Hubert. Il polittico è apribile ed è composto da ben dodici pannelli di legno in quercia, alcuni dei quali dipinti su entrambi i lati. Ogni scena rappresentata è carica di colori brillanti e raffigura episodi biblici. Si tratta del primo dipinto a olio così grande e segnò il passaggio dall’arte medievale a quella rinascimentale Questo gioiello della pittura fiamminga è lungo 4,5 metri e pesa ben due tonnellate, eppure è il quadro rubato più volte all’interno della storia dell’arte. Che ladri in forma!
Una serie di sfortunati eventi
Già nel 1566 i calvinisti, sulla scia dell’iconoclastia, furono tentati di distruggerla bruciandola. Per fortuna non ci riuscirono. In seguito, nel 1794, i soldati dell’esercito di Napoleone riuscirono a rubare quattro pannelli del polittico e (come tutto quello che non gli appartiene) li esposero al Louvre. Dopo la caduta di Napoleone e il suo esilio, Luigi XVIII per ringraziare Gand che lo aveva protetto restituì i pannelli rubati. Ma non vi rilassate troppo, nel 1816 il vicario della cattedrale di Gand ha deciso di vendere i pannelli laterali a un mercante d’arte. Dopo diverse peripezie, queste sono finite, solitarie, in un museo di Berlino. Nel 1919 tornarono dagli altri pannelli, come condizione del Trattato di Versailles.
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Nel 1934 alcuni malviventi rubarono un pannello e chiesero un riscatto. Presero il denaro ma non restituirono mai più il pannello rubato. Fu poi la volta dei nazisti (e ve pareva!). Si narra che Adolf Hitler volesse a tutti i costi questo polittico e si mise alla sua ricerca. L’esercito di Hitler riuscì a intercettare la pala che era in viaggio verso il Vaticano per metterla al sicuro, la rubò e la nascose, con il resto della refurtiva storico-artistica, in una miniera di sale. A salvare una volta per tutte – ci auguriamo – il Polittico di Gand sono stati i Monuments Men. Questi erano un ramo dell’esercito americano che aveva il compito di mettere in salvo l’arte razziata dai nazisti.
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- https://www.britannica.com/story/the-most-stolen-work-of-art
- https://www.theguardian.com/artanddesign/2013/dec/20/ghent-altarpiece-most-stolen-artwork-of-all-time
- https://ed.ted.com/lessons/the-strange-history-of-the-world-s-most-stolen-painting-noah-charney