Sono anche fortemente intrisi di emozioni negative
- Uno studio dell’Università di Innsbruck ha evidenziato una tendenza verso testi musicali sempre più semplici, ripetitivi e intrisi di emozioni negative
- Analizzando oltre 353.000 testi di canzoni in lingua inglese dal 1970 al 2020, la ricerca ha rivelato un declino nella complessità lessicale e strutturale dei testi
- Si osserva un’evoluzione verso testi più accessibili e immediati, concentrati sull’interiorità emotiva e sull’esperienza personale, con un aumento delle emozioni negative
- La transizione dalla distribuzione fisica a quella digitale e lo streaming guidato dagli algoritmi influenzano il modo in cui consumiamo e percepiamo la musica, impattando la scrittura e la produzione dei testi
- Questo cambiamento riflette le correnti culturali e le esperienze individuali del mondo contemporaneo, pur delineando le peculiarità dei vari generi musicali e le preferenze degli ascoltatori
Lo studio condotto da Eva Zangerle dell’Università di Innsbruck getta luce su un profondo mutamento nel panorama musicale contemporaneo, evidenziando una netta tendenza verso testi musicali sempre più semplici, ripetitivi e intrisi di emozioni negative. Analizzando oltre 353.000 testi di canzoni in lingua inglese dal 1970 al 2020, la ricerca ha rivelato un chiaro declino nella complessità lessicale e strutturale dei testi, fenomeno che abbraccia diversi generi musicali, dal pop al rap, dal country all’R&B, fino al rock.
I testi musicali, parte integrante della nostra quotidianità, svolgono un ruolo cruciale nel veicolare emozioni, idee e sentimenti, contribuendo a plasmare la nostra percezione della musica e il nostro vissuto emotivo. Tuttavia, secondo lo studio, assistiamo a un progressivo appiattimento della complessità dei testi, con una maggiore ripetitività e una focalizzazione crescente sull’interiorità emotiva e sull’esperienza personale. L’incremento delle emozioni negative e la riduzione della complessità linguistica suggeriscono un’evoluzione verso testi più accessibili e immediati, capaci di catturare l’attenzione e l’empatia degli ascoltatori.
A influire sui cambiamenti c’è anche la transizione dalla distribuzione fisica a quella digitale
L’analisi ha sottolineato anche un mutamento nelle preferenze degli ascoltatori, con i fan del rock che tendono a prediligere testi più datati, mentre gli appassionati di musica country mostrano un interesse crescente per le produzioni più recenti. Queste variazioni evidenziano le differenti abitudini e inclinazioni del pubblico, delineando le peculiarità dei vari generi musicali. È importante sottolineare che questo cambiamento non è esclusivamente attribuibile agli artisti, ma è influenzato anche dalla trasformazione del panorama musicale nel suo complesso.
Leggi anche: Ascoltiamo sempre più musica: 20 ore e 54 minuti alla settimana
La transizione dalla distribuzione fisica a quella digitale e lo streaming guidato dagli algoritmi hanno impattato profondamente il modo in cui consumiamo e percepiamo la musica, influenzando di conseguenza la scrittura e la produzione dei testi. Se da un lato dunque assistiamo a una semplificazione dei testi, dall’altro questi ci offrono uno specchio delle correnti culturali e delle esperienze individuali che caratterizzano il nostro mondo contemporaneo.
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.nature.com/articles/s41598-024-55742-x
- https://www.theguardian.com/music/2024/mar/29/song-lyrics-getting-simpler-more-repetitive-angry-and-self-obsessed-study
- https://www.scientificamerican.com/article/song-lyrics-really-are-getting-simpler-and-more-repetitive-study-finds/
developed by Digitrend