Il cibo del futuro? A base di insetti
- In molti non riescono a digerire l’idea che gli insetti possano diventare il cibo del futuro
- Nonostante i vantaggi in termini di nutrizione e sostenibilità, la prospettiva appare repellente a tanti
- Eppure, gli insetti fanno già parte della nostra dieta
- Infatti, sono contenuti in numerosi alimenti che consumiamo già
- Secondo uno studio, in media mangiamo 500 grammi l’anno di questi animaletti
Secondo gli esperti, in futuro gli insetti assumeranno un ruolo chiave nella nostra alimentazione. Le motivazioni alla base di questo assunto sono molteplici. In primo luogo, è stato evidenziato come questi animali siano ricchi di proteine e nutrienti, che oltre a rendere la nostra dieta più sana, ne aumenterebbero anche la sostenibilità. Infatti, l’allevamento degli insetti va a beneficio del pianeta, perché risulta decisamente meno impattante e più economico rispetto a quello attuale.
Comprensibilmente, in ogni caso, la notizia sembra non andare giù proprio a tutti: sono in molti a storcere il naso all’idea di consumare cibi a base di grilli, tarme e locuste. In realtà, però, c’è chi non sa che una percentuale di insetti rientra già nella nostra alimentazione, perché questi animali si trovano all’interno di cibi “comuni”, che consumiamo da sempre. No, non è uno scherzo: per dimostrarvelo, ecco l’elenco dei cibi e delle bevande che ne contengono di più.
Gli alimenti che consumiamo abitualmente e che contengono insetti
Nella produzione industriale di prodotti alimentari si fa spesso ricorso ai coloranti, così da conferire agli alimenti un aspetto più appetitoso e particolare. Pensiamo, ad esempio, alle sfumature di colore che vanno dal rosa tenue al rosso vivo, passando per l’aranciato, tipiche di gelati, yogurt, caramelle, succhi di frutta e altre bevande, come lo spritz. In pochi sanno che il colorante alimentare utilizzato è ricavato dalla macinazione di un insetto chiamato cocciniglia.
Pensate che vi basterà evitare questi cibi per non avere più a che fare con gli insetti? Ci dispiace deludervi, ma non è così. La dottoressa Rosantonietta Scramaglia, docente dell’Università IULM di Milano, ha spiegato che, poiché gli insetti sono considerati “contaminanti alimentari comuni, ogni anno in media il consumo inconsapevole di insetti si aggira sui 500 gr.
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Ad esempio, un bicchiere di aranciata può contenere fino a cinque moscerini e una barretta di cioccolato fino a otto parti di insetti; nell’insalata, nelle marmellate, nei succhi di frutta, nelle passate di pomodoro e nelle farine sono in genere presenti parti di insetti“. E voi, siete aperti all’idea di consumare questo “cibo del futuro”?
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- https://www.ohga.it/tutti-mangiamo-insetti-da-sempre-ma-non-lo-sappiamo-ecco-tutti-i-cibi-che-li-contengono/
- https://www.stablemicrosystems.com/foods-containing-insects.html
- https://www.rd.com/list/foods-secretly-contain-insects/