Lo studio ha coinvolto sensori italiani
- La sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea ha confermato la presenza di una significativa quantità di ghiaccio d’acqua su Marte, situato sotto la superficie, anche all’equatore
- Lo studio è stato condotto utilizzando lo strumento radar Marsis a bordo della sonda, sviluppato da Thales Alenia Space, e ha coinvolto sensori italiani prodotti da Leonardo
- Il deposito di ghiaccio d’acqua è localizzato nell’area conosciuta come ‘Medusae Fossae’ e è esteso per diversi chilometri sotto la superficie, coperto da centinaia di metri di polvere marziana
- Questa scoperta conferma indizi precedenti di tracce di ghiacciai vicino all’equatore di Marte, indicando la presenza di depositi più spessi del previsto, raggiungendo fino a 3,7 chilometri di profondità
- Se fuso, il ghiaccio sotto Medusae Fossae potrebbe coprire l’intero pianeta marziano con uno strato d’acqua profondo tra 1,5 e 2,7 metri, suggerendo opportunità per future missioni di esplorazione di Marte
La sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea ha confermato la presenza di una notevole quantità di ghiaccio d’acqua su Marte, anche all’equatore. Il deposito è situato sotto la superficie, esteso per diversi chilometri e coperto da centinaia di metri di polvere marziana, rappresentando la maggiore quantità d’acqua mai trovata in questa regione del pianeta rosso. Lo studio, guidato dalla Smithsonian Institution americana e pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, ha impiegato lo strumento radar Marsis a bordo della sonda Mars Express, sviluppato da Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales e Leonardo.
I sensori italiani, anch’essi prodotti da Leonardo a Campi Bisenzio, hanno contribuito al corretto orientamento della sonda. L’area esplorata è conosciuta come ‘Medusae Fossae’ ed era stata visitata già 15 anni fa, fornendo indizi di un possibile deposito sotterraneo di ghiaccio. La recente conferma ha rivelato che i depositi sono più spessi del previsto, raggiungendo fino a 3,7 chilometri di profondità. I segnali radar rilevati corrispondono a quelli tipici del ghiaccio stratificato, simili a quelli provenienti dalle calotte polari di Marte.
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L’area di Medusae Fossae presenta letti di antichi fiumi
Questa scoperta conferma indizi precedenti, come tracce di ghiacciai vicino all’equatore individuate in uno studio condotto da Mars Institute e Seti nel marzo dell’anno precedente. L’area di Medusae Fossae presenta letti di antichi fiumi, suggerendo la possibilità che un grande lago o mare potesse trovarsi in quel luogo in passato. Il ghiaccio sepolto sotto Medusae Fossae, se fuso, coprirebbe l’intero pianeta marziano con uno strato d’acqua profondo tra 1,5 e 2,7 metri, quantità sufficiente a riempire il Mar Rosso. Sebbene questi depositi siano attualmente a una certa profondità e quindi non facilmente accessibili, la loro scoperta suggerisce la possibilità di trovare altri depositi più vicini alla superficie, rendendoli preziosi per le future missioni di esplorazione di Marte.
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- https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/spazio_astronomia/2024/01/19/su-marte-ghiaccio-dacqua-nascosto-anche-allequatore_b472e521-ffd6-477b-9d36-e83b56b335d8.html
- https://www.wired.it/article/ghiaccio-su-marte-equatore-radar-italiano-marsis-esa/
- https://tg24.sky.it/scienze/2024/01/18/acqua-marte-ghiaccio