Una ricerca che fa luce su un argomento ancora poco conosciuto
- Una ricerca condotta presso l’Università di Padova ha rivelato che i neonati iniziano a imparare la lingua madre durante i nove mesi di gestazione
- Il legame tra il feto e la madre consente al bambino di rispondere agli stimoli sonori, inclusa la voce della madre, fin dal periodo prenatale
- La ricerca ha utilizzato l’encefalografia (EEG) per monitorare le onde cerebrali di neonati esposti alla lingua madre nei primi cinque giorni dopo la nascita
- Le onde cerebrali dei neonati si sono dimostrate allineate al linguaggio materno, indicando una predisposizione all’apprendimento delle parole e del linguaggio a lungo termine
- Questo studio fornisce nuove informazioni sulla capacità innata dei neonati di connettersi linguisticamente con la madre prima ancora di nascere
Quando iniziamo a imparare la nostra lingua? A quanto pare non nei primi anni di vita, ma ancor prima di nascere. Sembra infatti che il nostro cervello sia già pre-programmato per una lingua specifica nel momento stesso della nascita. A rivelarlo è una ricerca che ha scoperto come il processo di apprendimento della lingua madre avvenga durante i nove mesi di gestazione, portando con sé una ricca gamma di informazioni acquisite. Nel momento in cui il feto si sviluppa nell’utero, si instaura un legame con la madre che coinvolge aspetti fisici, emotivi e psicologici. Tale fenomeno permette al bebè di rispondere agli stimoli sonori, tra cui la voce della madre.
La questione del linguaggio durante questa fase è stata a lungo oggetto di interrogativi scientifici. Nonostante gli scienziati conoscessero la straordinaria capacità dei neonati di imparare il linguaggio nel primo anno di vita, c’era incertezza su come il cervello dei bambini potesse assimilarlo con l’esposizione nel ventre materno. Lo studio ha fatto luce sul fatto che i neonati appena nati sono già “sintonizzati” con la lingua a cui sono stati esposti durante la gravidanza. Le onde cerebrali dei neonati appaiono allineate al linguaggio materno.
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I neonati esposti alla lingua madre erano predisposti all’apprendimento delle parole e del linguaggio a lungo termine
Benedetta Mariani, una studentessa del Centro di Neuroscienze dell’Università di Padova, insieme al suo team, ha scoperto che i neonati esposti alla lingua madre erano predisposti all’apprendimento delle parole e del linguaggio a lungo termine. Per arrivare a questi risultati la ricerca ha coinvolto 33 partorienti francesi seguite presso l’ospedale Robert Debré di Parigi. I ricercatori hanno monitorato attraverso l’encefalografia (EEG) le onde cerebrali dei neonati nei primi cinque giorni dopo la nascita. Ne è venuto fuori che i neonati umani acquisiscono il linguaggio con maggiore facilità rispetto agli adulti.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.adj3524
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10664997/
- https://www.researchgate.net/publication/375832554_Prenatal_experience_with_language_shapes_the_brai