L’attore si è allenato un anno per girare una delle scene più impegnative della sua carriera, lanciandosi dalla sommità di un fiordo norvegese
- Tom Cruise è noto per non utilizzare controfigure o stuntman nelle scene più pericolose dei suoi film
- In Mission Impossible – Dead Reckoning, l’attore ha girato una scena estremamente pericolosa
- Si è lanciato nel vuoto con una moto dalla cima di un fiordo norvegese, in un dirupo di diverse centinaia di metri
- Per riuscire nell’impresa si è allenato circa un anno
- Cruise ha fatto circa 13.000 salti con la moto sui percorsi allestiti e 30 lanci al giorno con il paracadute da una piattaforma
Tom Cruise è noto per non utilizzare controfigure o stuntman nelle scene più pericolose dei suoi film. L’attore dalle mille capacità riesce a gestire con estrema competenza qualsiasi scena d’azione che potrebbe mettere a rischio la sua sicurezza. Questo è possibile grazie ad un costante allenamento fisico, una grande concentrazione e capacità di sentirsi a proprio agio anche in situazioni estreme.
La scena più impegnativa della sua carriera
Ne è la prova una scena girata per l’ultimo film di Mission Impossible – Dead Reckoning, in cui Tom Cruise si lancia nel vuoto con una moto saltando da un fiordo Norvegese e gettandosi in un dirupo profondo diverse centinaia di metri.
«E’ la cosa più pericolosa che abbia mai fatto» ha dichiarato l’attore in un’intervista «ci siamo preparati per più di un anno e l’ho sempre sognato fare fin da bambino».
Il salto probabilmente più impegnativo di tutta la sua carriera, tanto che per prepararlo l’attore si è allenato per più di un anno lanciandosi con il paracadute (circa 30 lanci al giorno da una piattaforma) e facendo salti con la moto (circa 13000 su percorsi allestiti), registrando numeri da record. La scena è stata studiata in ogni dettaglio ed è stata preparata in due fasi. Nella prima fase è stata realizzata una rampa di lancio in Inghilterra.
Un anno di allenamenti
Durante gli allenamenti l’attore si è buttato dalla rampa con la moto legato ad un cavo di sicurezza che lo tratteneva una volta nel vuoto, mentre il mezzo atterrava su una base di scatoloni appositamente collocati per attutire l’impatto.
Quando Cruise ha preso confidenza con l’acrobazia e la troupe ha messo insieme tutti i dati e le riprese da diverse angolazioni, per poi girare la scena madre, il set si è spostato in Norvegia, sulla sommità di un fiordo.
Qui è stata costruita una rampa molto più grande della precedente che ha richiesto diversi mesi di lavoro. Nel frattempo l’attore si è allenato gettandosi con il paracadute da un elicottero in prossimità del dirupo, per avere la giusta preparazione fisica e mentale nel gestire la caduta e la vicinanza con le pareti rocciose.
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Una volta acquisite tutte le competenze tecniche necessarie per la scena dell’inseguimento, è partito “il ciak”. L’attore corre con la moto sulla rampa durante un inseguimento per poi gettarsi nel vuoto. La troupe ha assistito con il fiato sospeso al primo lancio i Cruise, in quegli interminabili secondi in cui precipitava nel dirupo con la moto, fino all’apertura del paracadute. Il primo giorno l’attore si è lanciato dal fiordo per ben 6 volte per avere delle riprese con l’azione perfetta.
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- https://www.cbsnews.com/news/tom-cruise-most-dangerous-stunt-riding-motorcycle-off-cliff-base-jumping-mission-impossible-dead-reckoning-film-sky-diving/
- https://www.insider.com/mission-impossible-7-tom-cruise-why-motorcycle-stunt-done-first-2023-6