Stonehenge non era un calendario astronomico: ecco perché
- Finora, la teoria più accreditata sulla funzione e sul significato di Stonehenge ha dipinto il complesso monutale come un calendario astronomico
- I ricercatori del Politecnico di Milano hanno avanzato una serie di obiezioni a questa ipotesi
- La tesi sarebbe basata su numerologie discutibili, analogie mai dimostrate e interpretazioni forzate
- Il team di ricerca italiano ha fornito un’ipotesi alternativa
- Secondo gli scienziati, Stonehenge presenterebbe una connessione tra il solstizio d’inverno e la comunicazione con l’aldilà
Siete convinti che Stonehenge fosse un calendario astronomico dell’antichità? Ci dispiace deludervi: si tratta di un falso mito. A sfatarlo è stato nientepopodimeno che uno studio italiano, che ha svelato perché questa ipotesi non può essere considerata realistica. Secondo gli autori della ricerca, la teoria che ha sostenuto l’ipotesi finora prevalente sullo scopo del monumento sarebbe basata su una serie di numerologie discutibili, analogie non dimostrate e interpretazioni assolutamente forzate delle connessioni astronomiche.
La prima obiezione sostenuta dai ricercatori del Politecnico di Milano è di carattere cronologico: il calendario che conosciamo e utilizziamo tutt’oggi è stato inventato in epoca alessandrina, ben due millenni dopo la realizzazione di Stonehenge. Inoltre, secondo la teoria, per funzionare il complesso monumentale dovrebbe permettere di distinguere posizioni molto precise. Invece, le immagini satellitari hanno mostrato che i monoliti presentano un allineamento astronomico al sole che indica contemporaneamente sia il tramonto del solstizio d’inverno che l’alba del solstizio d’estate.
L’ipotesi alternativa del team di ricerca italiano
Senza contare, poi, che l’attribuzione di numeri e significati al documento risulta del tutto arbitraria. La teoria attribuisce al 12 il ruolo di “numero chiave” all’interno del calendario; eppure, la conferma dell’importanza di questa cifra non risulta evidente in nessun elemento del monumento.
Dopo aver confutato la tesi che considera Stonehenge un antico calendario astronomico, gli scienziati italiani hanno svelato la loro ipotesi. Secondo il team di ricerca, il complesso monumentale sarebbe legato all’interesse delle società neolitiche per il ciclo solare.
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In particolare, Stonehenge rappresenterebbe un punto connessione tra il solstizio d’inverno e la vita ultraterrena. I monoliti, in questo senso, avrebbero un preciso significato nella comunicazione con l’aldilà. Naturalmente, ad oggi il mistero riguardo questo spettacolare quanto antichissimo complesso monumentale non è stato ancora risolto in maniera definitiva. Non ci resta che attendere che ulteriori ricerche facciano luce su questo affascinante enigma.
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