Nel 1971 il comandante dell’Apollo 15, David Scott, realizzò un esperimento per confermare una teoria di Galileo Galilei
- Se lasciamo cadere dalla stessa altezza due oggetti di peso diverso come una palla da biliardo e una piuma, a terra arriva prima la palla
- Nel 1589 Galileo Galilei teorizzò che la massa di un corpo non influenza l’attrazione gravitazionale e quindi, tutti gli oggetti dovrebbero cadere alla stessa velocità
- Nel 1971, il comandante dell’Apollo 15 David Scott lasciò cadere sul suolo lunare un martello di 1,3Kg e una piuma di 30 grammi
- Entrambi gli oggetti toccarono terra nello stesso istante
- Il risultato è dovuto all’assenza di atmosfera e alla mancanza di resistenza aerodinamica che rallenta invece la caduta degli oggetti sulla Terra
Se lasciassimo cadere da una stessa altezza una palla da biliardo e una piuma, quale delle due arriverebbe prima a terra? La risposta è abbastanza ovvia: la palla da biliardo. Eppure nel 1589 Galileo Galilei teorizzò che la massa non influenza l’attrazione gravitazionale e quindi, tutti gli oggetti dovrebbero cadere alla stessa velocità. A determinare invece la diversa velocità con cui gli oggetti toccano il suolo è la resistenza dell’aria presente nell’ambiente. Galileo cercò, attraverso prove sperimentali e ragionamenti, di dimostrare la fondatezza della sua teoria sulla caduta dei gravi.
L’esperimento
Nel 1971, il comandante dell’Apollo 15, David Scott, nel suo ultimo giorno sulla Luna, testò questa teoria. Lasciò cadere a terra da una stessa altezza un martello geologico di alluminio da 1,32 Kg e una piuma di falco da 30 g, 44 volte più leggera del martello. I due oggetti toccarono il suolo nello stesso momento, dimostrando così la teoria di Galileo.
Perché sulla terra non avviene altrettanto? Il nostro pianeta è racchiuso nell’atmosfera che provoca un effetto chiamato “resistenza aerodinamica”, in particolare su oggetti che hanno una superficie relativamente ampia, come piume o tessuto. L’aria che incontra l’oggetto genera una pressione su di esso, rallentandone la caduta. Più denso è il mezzo attraverso il quale si muove l’oggetto, più forte è la pressione generata, motivo per cui ad esempio l’acqua è più difficile da attraversare rispetto all’aria.
Leggi anche Che ore sono sulla Luna? In arrivo il fuso orario extraterrestre
La resistenza aerodinamica è anche ciò che consente ai paracadute di funzionare. La pressione di trascinamento del tessuto è sufficiente a rallentare la discesa ad una velocità sicura. Sulla luna, non essendoci atmosfera, non c’è nessuna resistenza aerodinamica che rallenti la caduta degli oggetti al suolo.
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.cnet.com/culture/what-happens-when-you-drop-a-feather-and-a-hammer-on-the-moon/
- https://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/apollo_15_feather_drop.html
- https://www.bbc.co.uk/teach/terrific-scientific/KS2/zd9r2sg