Pronti a parlare con gli animali?
- Gli scienziati si stanno impegnando per avere conversazioni bidirezionali con gli animali
- Hanno infatti creato vari dispositivi tecnologici in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale per capire ciò che gli animali dicono
- Questi sono chiamati “macchine Dr Dolittle”
- Grazie ad esse gli studenti dell’Università di Tel Aviv hanno “tradotto” i rumori comunicativi dei pipistrelli
- Si sta conducendo una ricerca simile sulla comunicazione dei corvi
Gli scienziati hanno creato vari dispositivi tecnologici in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale per discernere ciò che gli animali dicono. Grazie all’invenzione di quelle che vengono definite “macchine Dr Dolittle” gli esperti sostengono che presto potremmo avere conversazioni bidirezionali con i nostri animali domestici. Gli studenti dell’Università di Tel Aviv, in Israele, hanno persino “tradotto” i rumori comunicativi dei pipistrelli. Il dottor Yossi Yoval ha dichiarato che la scoperta è stata “come un miracolo, come una magia”. Ha spiegato che i pipistrelli emettono segnali a frequenza mista che riecheggiano nell’ambiente circostante.
Il cervello dei pipistrelli è in grado di captare questi echi e di usarli per creare un’immagine nella loro mente, come “ingrandire e rimpicciolire con gli occhi”. Secondo il dottore questo è simile al loro “linguaggio” animale. “L’ecolocalizzazione, anche se la sua funzione principale è il rilevamento, può sicuramente essere usata per trasmettere informazioni sociali. C’è molta letteratura sui pipistrelli che origliano, ascoltando ciò che dicono gli altri pipistrelli”. Ma il ricercatore ha affermato che, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, anche gli esseri umani potrebbero presto iniziare a origliare le conversazioni degli animali.
È in corso una ricerca simile anche sulla comunicazione dei corvi
“L’apprendimento automatico può rivoluzionare la nostra comprensione della comunicazione animale. Abbiamo dimostrato di poter determinare il contesto della vocalizzazione in base ai suoi parametri spettrali. Possiamo quindi dire che questa vocalizzazione è stata emessa, ad esempio, durante una lotta per il cibo, con una precisione molto elevata”. Il gruppo ha scoperto di poter individuare anche l’interlocutore, ad esempio se si tratta di un maschio che lotta per il cibo. Il docente di Zoologia ha sostenuto che tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto della tecnologia.
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Natalie Uomini, scienziata cognitiva, sta conducendo una ricerca simile utilizzando un’altra “macchina Dr Dolittle” sulla comunicazione dei corvi, studiando il Corvo della Nuova Caledonia su una piccola isola del Pacifico. L’autrice spera che l’intelligenza artificiale che utilizza nella sua ricerca sia presto in grado di discernere quale corvo ha detto cosa e a chi. Ha dichiarato: “Non siamo ancora sicuri di cosa renda individuale una chiamata e questo è ciò che l’apprendimento automatico sarà in grado di dirci. Qualunque siano le caratteristiche individuali della voce, probabilmente sono simili a quelle con cui gli esseri umani si distinguono l’uno dall’altro”.
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- https://www.mirror.co.uk/news/weird-news/owners-could-soon-two-way-27109713
- https://nypost.com/2022/05/31/owners-may-soon-have-2-way-pet-conversations-scientists/
- https://euroweeklynews.com/2022/05/31/owners-could-soon-be-able-to-have-a-chat-with-their-pets/