Un impiegato poco provetto

“Il mio nome è Ilaria, sono una donna in carriera dell’età di 31 anni e vivo al sud Italia, sebbene non sia un dettaglio necessario né per il mio lavoro né per la mia posizione. Mi occupo di supervisionare e dirigere una filiale di un’azienda, ma non posso dire nello specifico quale o di che cosa mi occupo, ma non abbiamo degli uffici. Questa è stata per me una grande opportunità, perché posso occuparmi del mio lavoro comodamente da casa, con i miei ritmi e (detto sinceramente) senza dovermi impupare ogni singola volta. Ho assunto questo ruolo relativamente da poco, un anno e qualche mese, ma sono entusiasta di ciò che sto facendo e dell’opportunità di brillare che mi è stata data. Chiaramente quando devo gestire e dirigere tutti i vari sottoposti e collaboratori ci si sente direttamente o per email o via messaggi su Whatsapp. Una delle cose che mi contraddistingue è che il mio approccio al lavoro è molto amichevole, do molte libertà e molto spazio e mi piace che non ci sia un ambiente di lavoro tossico o rigido. Ci si sente al telefono, si chiacchiera, si fa conversazione e si lavora tutti insieme. Penso che sia un modo diverso dal solito, ma in un anno ho ottenuto risultato strabilianti con chi lavora al mio fianco e per me. Tutti tranne uno. Si chiama Antonio, ha 35 anni, è arrivato da solo una settimana e anche se all’inizio è stato molto cordiale, di punto in bianco una mattina è cambiato e ho avuto enormi problemi con lui. Voglio che leggiate le cose sconvolgenti che mi ha detto. Io l’ho trovato assurdo e sto mettendo un po’ in discussione i miei metodi.”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Una nostra lettrice, Ilaria, ha deciso di raccontare un’esperienza vissuta recentemente nel suo ambiente lavorativo. Ha 31 anni, lavora come direttrice di filiale per un’azienda e gestisce il suo lavoro interamente da remoto, senza bisogno di recarsi in ufficio. Questa modalità le ha dato grande libertà e possibilità di crescere, permettendole di supervisionare il personale con un approccio amichevole e collaborativo.

Fin dall’inizio del suo incarico, ha scelto di mantenere un ambiente lavorativo positivo e poco rigido, instaurando un rapporto di fiducia e rispetto reciproco con i suoi collaboratori. Questo metodo ha portato risultati eccellenti, con tutti i dipendenti soddisfatti del clima aziendale e della produttività, tranne uno: Antonio, un nuovo arrivato di 35 anni.

Antonio si era mostrato inizialmente cordiale e professionale, ma dopo solo una settimana di lavoro ha cambiato completamente atteggiamento. Senza alcun preavviso, ha cominciato a manifestare comportamenti problematici e irrispettosi, tanto da mettere Ilaria in difficoltà e farla dubitare del proprio metodo di gestione. Nella chat che ha deciso di condividere, si possono leggere le affermazioni sconcertanti di Antonio, che ha reso la situazione insostenibile.

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