Il 2024 sarà bisestile: ecco cosa significa nella tradizione popolare

2024: perché il calendario ha un giorno in più?

Il 2024 sarà un anno bisestile
Il calendario gregoriano è composto da 365 giorni
La Terra, però, impiega altre 6 ore in più per completare un’orbita intorno al Sole
Per questo, è stato necessario aggiungere un giorno in più ogni 4 anni al nostro calendario civile
Sin dall’Antica Roma, gli anni bistestili sono associati alla sfortuna: ecco perché

Sapevate che il 2024 sarà bisestile? Ebbene sì, a distanza di quattro anni dall’ultima volta, quest’anno il calendario includerà anche il 29 febbraio. La ragione è semplice: sebbene i giorni del calendario gregoriano siano 365, il nostro pianeta per la precisione impiega altre 6 ore per completare il suo giro intorno al Sole.

Da qui deriva la necessità di introdurre un giorno in più ogni quattro anni, per poter ripareggiare i conti. Infatti, recuperare lo scarto tra l’anno civile e quello solare è necessario per evitare alcuni spiacevoli effetti collaterali, tra cui lo slittamento delle stagioni. Ad introdurre l’anno bisestile fu nientepopodimeno che Giulio Cesare, che nel 46 a.C. decretò che il giorno in più sarebbe stato il 24 febbraio, noto come “sexto die ante Calendas Martias” poiché precedeva di 6 giorni le Calende di marzo. Solo più tardi, durante il Medioevo, il dì di compensazione fu fatto coincidere con il 29 febbraio.

Anno bisesto, anno funesto: le credenze popolari

La credenza secondo cui gli anni bisestili sono decisamente poco fortunati arriva direttamente dall’antica Roma. Infatti, all’epoca febbraio era il mese dedicato ai defunti e associato alla morte. Per questo, aumentarne la durata non era certo di buon auspicio. Nelle altre parti del mondo il giudizio non cambia: secondo i russi, l’anno di 366 giorni porta con sé condizioni meteorologiche imprevedibili e bizzarre, mentre per gli abitanti della Scozia è dannoso per il bestiame.

Anche in Grecia l’anno bisestile è associato a cattivi presagi. In particolare, le coppie che vogliono vivere davvero felici e contente non dovrebbero sceglierlo per convolare a nozze. Contravvenendo a questo monito, il divorzio sarebbe dietro l’angolo. Attenzione anche a separarsi dal coniuge: chi lo fa nel corso di un anno bisestile è destinato a rimanere infelice per tutta la vita.

Non tutti gli angoli del globo, però, associano gli anni di 366 giorni alla malasorte. Infatti, in Inghilterra si ritiene l’esatto opposto. Non solo l’anno bisestile è considerato fortunatissimo, ma è anche consigliato avviare progetti e attività importanti proprio il 29 febbraio.